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Uno dei risultati che si ottengono attraverso l’utilizzo delle My Energy Bars è un tangibile aumento di energia. Incremento che permette di migliorare complessivamente il nostro stato psico-fisico.
Concretamente, cosa si intende per energia e soprattutto come possono due cilindri in metallo contribuire al suo incremento?
Risulta sostanziale comprendere che l’energia non è qualcosa di metafisico, da fricchettoni new age, ma è una grandezza che esprime, concretamente, la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro.
In altre parole è attraverso l’energia, presente in noi, che possediamo alzare un braccio, camminare, pensare e creare.
Minore è la nostra energia, maggiore è la fatica nel gestire i compiti quotidiani e le nostre emozioni.
Quando non riusciamo quindi in qualcosa non dobbiamo colpevolizzarci rispetto alla nostra presunta incapacità ma dobbiamo diventare semplicemente consapevoli che quella incapacitazione temporanea dipende dal nostro basso livello energetico.
Il nostro livello di energia, la nostra vitalità, è strettamente collegato, bi-direzionalmente, alla nostra funzione psichica ovverò ciò che all’interno di noi ci permette, in estrema sintesi, di vedere il mondo esterno e di essere coscienti del nostro mondo interno.
La funzione psichica può essere scomposta in cinque funzioni principali :
1) l’esterocezione,
2) la propriocezione,
3) la sfera cognitica,
4) la sfera emotiva e
5) la fantasia.
L’esterocezione rappresenta la percezione sensoriale del mondo esterno ovvero ciò che entra in contatto con noi attraverso i cinque sensi. L’informazione sensoriale che percepiamo, così come la sua interpretazione, è direttamente collegata con il nostro apparato psichico globale del momento, la nostra energia appunto. Immaginiamo la nostra energia come una lampadina: maggiore è la nostra energia, maggiore è la luce emanata e quindi i particolari che riusciamo a scorgere nella realtà che ci circonda.
Parallelamente la propriocezione è la percezione di quello che fisicamente avviene al nostro interno: se i nostri muscoli sono contratti o rilassati, se il nostro stomaco è pieno, se abbiamo caldo o freddo, etc.. Maggiore è la nostra energia maggiore è la capità di ascoltare gli stimoli ed i segnali che il nostro corpo ci manda.
La sfera cognitica è legata al pensiero conscio ed alla capacità di elaborare, attraverso il ragionamento logico-cognitico, gli stimoli esterni, i concetti e risolvere problemi. Maggiore è l’energia, maggiori sono le sinapsi che riescono ad attivarsi con un conseguente miglioramente della capacità di “problem solver”.
La sfera emotiva è, come dice la parola stessa, collegata alle emozioni. Queste ultime assieme alle nostre sensazioni fisiche di piacere e di dolore ci spingono continuamente ad adattare il nostro comportamento. Esiste infatti una circolarità tra la sfera emotiva e cognitiva dove l’una influenza l’altra e viceversa. Tale circolarità dipende dalla connessione tra il sistema limbico e la neo-corteccia. Il sistema limbico, nella specificità l’amigdala, è il centro della nostra memoria emotiva, conscia e soprattutto inconscia; la neo-corteccia, parallelamente, ha il ruolo di inviare i segnali e di elaborarli successivamente attraverso la parte cosciente. Minore è l’energia, minore è la capacità di elaborazione cosciente dello stato emotivo con la conseguente perdita di controllo (rabbia, paura, tristezza, senso di impotenza).
Infine la fantasia descrive le rappresentazoni psichiche che sono fuori dal momento presente. Le fantasie possono essere legate al passato, in questo caso parleremo di ricordo, oppure al futuro in questo caso parleremo di fantasticherie.
Minore è l’energia, maggiore è la possibilità di perderci in fantasie distruttive che contribuiscono ulteriormente a prosciugare il nostro stato energetico.
Queste cinque aree sono in una continua e reciproca influenza.
Maggiore è l’energia, maggiore è la capacità che noi abbiamo di essere consapevoli delle nostre dinamiche e maggiore è l’incisività che abbiamo nel raggiungere i nostri obiettivi.
Il nostro corpo è progettato per consumare il minor quantitativo di energia. Proprio per questo motivo al fine di conservarla, spesso viviamo con il pilota automatico inserito. Ovvero i nostri comportamenti non sono frutto di una scelta conscia ma di una programmazione inconscia frutto delle nostre esperienze di vita.
Non agiamo la vita ma siamo agiti dalla stessa, dal nostro passato e dalla paura verso il fututro.
Questa condizione ci porta ad entrare in un circolo vizioso per cui minore è l’energia, maggiore è la meccanicità. Meccanicità che porta a livellare la nostra vitalità ad un livello energetico basso.
C’è una via di uscita! Quale?
Aumentando la nostra energia. Semplicemente.
Come?
Come prima cosa dobbiamo iniziare ad alimentarci con un buon carburante.
Ovvero con del cibo che ci da energia e non ce la toglie.
L’essere umano è una macchina che trasforma la marteria del cibo generando energia.
La fonte di energia è costituita dalle molecole organiche, composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, presenti nei nostri alimenti: carbonio e idrogeno bruciano con l’ossigeno dell’aria introdotto con la respirazione, immettono nell’aria, con la respirazione, anidride carbonica e vapore acqueo, e liberano energia.
Il cibo ingerito ogni giorno da una persona media contiene circa 2500-3000 chilocalorie di energia in parte impiegata per tenere in moto le pompe biologiche che fanno circolare il sangue nel corpo e in parte trasformata nell’energia meccanica del lavoro muscolare.
Migliore è il carburante maggiore è la resa energetica. Di contro, se il cibo ingerito è di scarsa qualità, minore sarà il contributo energetico positivo in quanto il cibo esaurirà l’energia del corpo al posto che generarla.
Quali altri fonti contribuiscono ad aumentare la nostra energia: il sole, l’energia della terra (camminare a piedi scalzi), il respiro, le persone positive e le My Energy Bars.
E’ importante comprendere che il consumo di energia non è correllato esclusivamente a ciò che svolgiamo attivamente – movimento e pensiero – ma anche da tutte le resistenze, fisiche ed emotive, che abbiamo nel nostro corpo.
Ogni resistenza al fine di mantenersi attiva richiede l’investimento di energia interna.
La bio-resistenza quindi genera una duplice disfunzionalità energetica: 1) il corpo impiega energia per mantenerla attiva e 2) l’energia che fluisce nel corpo, a causa della bioresistenza, viene depotenziata.
In altre parole diventiamo una lampadina che a malapena illumina il comodino.
Le My Energy Bars, grazie alla micro-corrente informata, agiscono specificatamente nello sciogliere le bio-resistenze e quindi, conseguentemente, da una parte contribuiscono a liberare l’energia cristallizata – che torna disponibile per l’organismo – e dall’altra contribuiscono ad aumentare il fluire dell’energia.
Maggiore è la pressione energetica al nostro interno, maggiore è il nostro campo elettromagnetico. Si crea di conseguenza un circolo vitrtuoso in cui la maggiore energia presente genera ulteriore energia. Ci trasformiamo in una dinamo!
Cosa aspetti a sperimentarle?
E ricorda: non è magia, è fisica.
Bibliografia
Le carezze come nutrimento, Giacomo Mariograssi
Quanta energia produce un corpo umano?
Triune Project SRL
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