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Bias Cognitivi, Credenze Limitanti e Microcorrenti: Come Liberarsi dalle Catene Mentali

9 Maggio 2023

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Hai mai pensato a quanto le tue convinzioni e i tuoi pregiudizi possano influenzare la tua vita quotidiana e le tue emozioni?

In questo articolo, esploreremo il concetto di bias cognitivo e credenza limitante, il loro legame con le nostre emozioni e come la microcorrente delle My Energy Bars, agendo sul sistema nervoso, possa aiutarci a prenderne consapevolezza e a superarli.

Ti porterò in un viaggio affascinante attraverso la mente umana, con esempi concreti e riferimenti scientifici.

I Bias cognitivi 

I bias cognitivi sono errori sistematici nel modo in cui elaboriamo e interpretiamo le informazioni, che influenzano il nostro pensiero, le decisioni e i giudizi. Questi bias sono radicati nella nostra mente, spesso a livello inconscio, e possono derivare da diversi fattori, come l’educazione, le esperienze passate e la cultura. Alcuni esempi comuni di bias cognitivi sono il bias di conferma, l’ancoraggio e l’effetto aureola (Kahneman, 2011).

Il bias di conferma si verifica quando cerchiamo, interpretiamo e ricordiamo le informazioni in modo selettivo, dando maggior peso a quelle che confermano le nostre convinzioni preesistenti e trascurando quelle che le contraddicono. Questo bias può portarci a formare opinioni errate e a prendere decisioni sbagliate, poiché tendiamo a ignorare o sminuire le informazioni che sfidano le nostre aspettative o convinzioni.

L’ancoraggio è un bias cognitivo che si verifica quando ci basiamo troppo su una singola informazione o su un dato numerico (detto “ancora”) per prendere decisioni o giudizi. L’ancora può essere una stima iniziale, un prezzo di partenza o qualsiasi altro punto di riferimento, e tende a influenzare la nostra percezione e valutazione di altre informazioni, anche quando l’ancora è irrilevante o fuorviante. Ad esempio, se ci viene detto che un prodotto in vendita costa solitamente 100 euro, potremmo percepire un prezzo di 80 euro come un affare, anche se il valore reale del prodotto è di 60 euro.

L’effetto aureola si verifica quando la nostra valutazione generale di una persona, un’organizzazione o un prodotto si basa su una singola caratteristica positiva o negativa. Ad esempio, potremmo giudicare qualcuno più intelligente, simpatico o competente semplicemente perché è attraente fisicamente, o potremmo avere un’opinione negativa di un’intera azienda a causa di un’esperienza sgradevole con un suo dipendente. L’effetto aureola può portare a giudizi superficiali e imprecisi e influenzare negativamente le nostre decisioni e interazioni sociali.

Le credenze limitanti

Le credenze limitanti, invece, sono convinzioni profonde e spesso irrazionali che ci impediscono di raggiungere il nostro pieno potenziale. Queste credenze possono riguardare noi stessi, gli altri o il mondo in generale e possono essere radicate nella nostra infanzia o in esperienze traumatiche. Ad esempio, una persona può credere di non essere all’altezza di una promozione sul lavoro o di non meritare l’amore, limitando così le proprie possibilità di successo e di realizzazione personale.

Il legame tra bias cognitivi, credenze limitanti ed emozioni

I bias cognitivi e le credenze limitanti sono strettamente legati alle nostre emozioni, in quanto influenzano il modo in cui percepiamo e reagiamo alle situazioni e alle persone che ci circondano. Le emozioni, come la paura, la rabbia o la tristezza, possono amplificare i nostri bias e rafforzare le nostre credenze limitanti, creando un circolo vizioso di pensieri negativi e comportamenti disfunzionali.

Ad esempio, una persona con un bias di conferma potrebbe prestare maggiore attenzione alle informazioni negative sulle sue abilità e ignorare quelle positive, rafforzando la sua credenza limitante di non essere capace. Questa convinzione, a sua volta, può generare ansia e insicurezza, che alimentano ulteriormente il bias e le credenze limitanti.

La persona si trova quindi intrappolata nel suo copione auto-confermandosi giorno dopo giorno ciò che è e ciò che sente, limitando così il suo creare.

Microcorrenti e consapevolezza dei bias cognitivi e delle credenze limitanti

La microcorrente delle My Energy Bars è una debole corrente elettrice che agisce sul sistema nervoso, influenzando l’attività cerebrale.
In generale, negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha dimostrato che la stimolazione elettrica può modulare l’attività cerebrale e influenzare diverse funzioni cognitive ed emotive (Nitsche et al., 2008).

Alcuni studi suggeriscono che questa terapia possa aiutare a migliorare la consapevolezza dei bias cognitivi e delle credenze limitanti, facilitando la loro identificazione e il superamento di tali ostacoli mentali (Kuo & Nitsche, 2012). Ad esempio, la stimolazione elettrica può aumentare la plasticità cerebrale, rendendo più facile modificare schemi di pensiero rigidi e disfunzionali e promuovendo un cambiamento positivo nelle credenze limitanti.

Inoltre, la microcorrente può influenzare le aree del cervello coinvolte nella regolazione delle emozioni, come l’amigdala e il cingolo anteriore, contribuendo a ridurre l’ansia e la tristezza associate ai bias cognitivi e alle credenze limitanti (Feinstein et al., 2013). Questo può facilitare l’adozione di nuove prospettive e la messa in discussione di convinzioni radicate, permettendo di sviluppare strategie più efficaci per affrontare le sfide emotive e relazionali.

Esempi concreti e riferimenti scientifici

Un esempio concreto di come le microcorrenti possano essere utilizzate per superare i bias cognitivi e le credenze limitanti è il loro impiego nel trattamento dei disturbi d’ansia. La ricerca ha dimostrato che la microcorrente può ridurre i sintomi d’ansia, migliorando la capacità degli individui di gestire le emozioni negative e di evitare di cadere preda di bias cognitivi e credenze limitanti (Brunoni et al., 2013).

Un altro esempio riguarda l’uso della microcorrente in combinazione con la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), una forma di psicoterapia che mira a modificare schemi di pensiero e comportamenti disfunzionali. La stimolazione elettrica può potenziare gli effetti della CBT, facilitando l’acquisizione di nuove strategie di coping e la riduzione dei bias cognitivi e delle credenze limitanti (Feinstein et al., 2013).

Conclusione

I bias cognitivi e le credenze limitanti sono ostacoli mentali che influenzano la nostra vita quotidiana e le nostre emozioni. Prendere consapevolezza di questi fenomeni e imparare a superarli è fondamentale per migliorare la qualità della nostra vita emotiva e delle nostre relazioni interpersonali.
Grazie alle scoperte scientifiche nel campo delle microcorrenti e della stimolazione elettrica, possiamo ora utilizzare questi strumenti per aumentare la nostra consapevolezza dei bias cognitivi e delle credenze limitanti e per sviluppare strategie efficaci per affrontarli e superarli. L’avvento di queste nuove tecnologie rappresenta un’opportunità straordinaria per liberarci dai limiti imposti dalla nostra mente e per vivere una vita più autentica e appagante.

Le My Energy Bars sono uno strumento innovativo in questo campo in quanto uniscono ai già provati effetti benefici della micro-corrente l’informazione frequenziale della stessa mirata specificatamente ad allineare e potenziare i tre cervelli della macchina umana (pancia, cuore e testa) ed a sciogliere i blocchi emotivi ed energetici personali e generazionali.

Sono quindi uno utilissimo strumento di aiuto aiuto o un supporto per psicoterapeuti e counselor nella loro pratica. 

Scopri di più e scegli, consapevolmente, di Essere, Sentire e Creare.

 


Riferimenti:

  • Brunoni, A. R., Valiengo, L., Baccaro, A., Zanão, T. A., de Oliveira, J. F., Goulart, A., … & Fregni, F. (2013). The sertraline vs. electrical current therapy for treating depression clinical study: results from a factorial, randomized, controlled trial. JAMA Psychiatry, 70(4), 383-391.
  • Feinstein, J. S., Stein, M. B., & Paulus, M. P. (2013). Combining neuroimaging and novel intervention strategies in anxiety disorders: Emerging approaches for personalized medicine. Anxiety, Stress, & Coping, 26(5), 445-458.
  • Kahneman, D. (2011). Thinking, Fast and Slow. Farrar, Straus and Giroux.
  • Kuo, M. F., & Nitsche, M. A. (2012). Effects of transcranial electrical stimulation on cognition. Clinical EEG and Neuroscience, 43(3), 192-199.
  • Nitsche, M. A., Cohen, L. G., Wassermann, E. M., Priori, A., Lang, N., Antal, A., … & Pascual-Leone, A. (2008). Transcranial direct current stimulation: State of the art 2008. Brain Stimulation, 1(3), 206-223.