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Un blocco emotivo si riferisce a una difficoltà a esprimere o a elaborare le proprie emozioni in modo efficace. Questo può essere causato da traumi passati, traumi emotivi, o dall’apprendimento di meccanismi di difesa inadeguati per gestire le emozioni.
I sintomi di un blocco emotivo possono includere:
I blocchi emotivi sono stati identificati nell’analisi transazionale, una teoria psicologica sviluppata da Eric Berne, come una delle principali cause di problemi relazionali e di insuccesso personale. Essi si manifestano quando un individuo è bloccato in una determinata fase dello sviluppo emotivo e non riesce a progredire oltre.
L’analisi transazionale identifica tre stati emotivi fondamentali: il bambino, l’adulto e il genitore.
In estrema sintesi, il bambino rappresenta le emozioni, i desideri e le reazioni istintuali dell’individuo, elementi che traggono origine nell’infanzia; l’adulto rappresenta la logica e la razionalità, ovvero la capacità di compiere una analisi di realtà del tempo presente; il genitore infine rappresenta i valori, le norme e le regole imposte dalla società, normatività che si è appresa nell’infanzia principalmente dalle figure genitoriali.
Secondo l’analisi transazionale, i blocchi emotivi si verificano quando un individuo rimane intrappolato in uno di questi stati emotivi. Ad esempio, un individuo che rimane bloccato nello stato del bambino può essere eccessivamente emotivo e impulsivo, mentre un individuo bloccato nello stato del genitore può essere troppo rigido e autoritario.
Per superare questi blocchi emotivi, è importante riconoscere in quale stato emotivo ci si trova e imparare a passare consapevolmente tra i diversi stati emotivi in modo adeguato alle diverse situazioni. Inoltre, è importante lavorare sull’accettazione e la risoluzione delle proprie emozioni depotenzianti, come la rabbia e la tristezza, in modo da poter superare i blocchi emotivi e migliorare le relazioni interpersonali e la qualità della vita personale.
I blocchi emotivi sono strettamente connessi con i blocchi energetici e sono tra loro vicendevolmente influenzati, spesso in un circolo vizioso.
Il blocco energetico si riferisce a una difficoltà a fluire dell’energia vitale all’interno del corpo. Questo può essere causato da traumi fisici, traumi emotivi, o da uno squilibrio energetico.
I sintomi di un blocco energetico possono includere:
Entrambi i tipi di blocco, emotivo ed energetico, possono avere conseguenze negative sulla salute mentale e fisica e possono essere trattati con diverse tecniche come, ad esempio, la terapia transazionale, la meditazione, la mindfulness, la terapia energetica o la terapia del movimento.
I blocchi emotivi ed energetici sono una situazione comune nella vita di molte persone, e possono essere causati da una serie di fattori, tra cui stress, trauma e problemi relazionali. Fortunatamente ci sono diverse tecniche e strategie che possono aiutare a superare un blocco emotivo:
Le My Energy Bars, sintesi tra l’antica tecnologia dei Cilindri Egiziani e le moderne neuroscienze, mediante il protocollo di trasformazione alchemica supportano attivamente e concretamente il processo di scioglimento dei blocchi emotivi ed energetici.
Questo incredibile strumento agisce sui blocchi tramite la microcorrente informata che genera.
In generale la microcorrente è una tecnologia utilizzata in medicina estetica e fisioterapia per stimolare i tessuti del corpo. Ci sono oggi alcune ricerche che suggeriscono che la microcorrente potrebbe avere benefici anche per il trattamento dei blocchi emotivi.
La microcorrente utilizza correnti elettriche a bassa intensità per stimolare la produzione di endorfine, che sono neurotrasmettitori naturali del corpo che possono aiutare a ridurre il dolore e migliorare l’umore. Inoltre, la microcorrente può stimolare la circolazione sanguigna e migliorare la funzione del sistema nervoso, che può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia.
Inoltre, la microcorrente si è dimostrata efficace nel trattamento di diverse patologie come la depressione, l’ansia e il disturbo bipolare, attraverso la stimolazione dei recettori della serotonina e della dopamina.
È importante notare che la microcorrente è una tecnologia relativamente nuova e che ci sono ancora pochi studi a lungo termine sui suoi effetti sui blocchi emotivi, ma i risultati iniziali sono promettenti.
Uno studio del 2018 pubblicato sulla rivista “Journal of Bodywork and Movement Therapies”[1] ha riscontrato che la terapia con microcorrente potrebbe essere efficace per ridurre i sintomi di depressione e ansia nei pazienti affetti da fibromialgia. Un altro studio pubblicato su “International Journal of Neuroscience” nel 2019[2], ha riscontrato che la terapia con microcorrente potrebbe essere utile per ridurre i sintomi di PTSD.
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[1] The effect of microcurrent therapy on depression, anxiety, and pain in patients with fibromyalgia: A randomized, double-blind, placebo-controlled study
[2] the efficacy of microcurrent therapy in reducing symptoms of post-traumatic stress disorder: A randomized, double-blind, placebo-controlled study
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