Tag: Cilindri Egiziani

I cilindri egiziani sono antichi strumenti utilizzati per la guarigione e il benessere spirituale nella cultura egiziana. La tecnologia dei cilindri egiziani si basa sull’utilizzo di energie sottili e sulla creazione di una corrente informata che aiuta a equilibrare e riequilibrare il corpo, la mente e lo spirito. Ancora oggi, la loro efficacia è testimoniata da molte persone che li hanno utilizzati.

Bias Cognitivi e Credenze Limitanti

Bias Cognitivi, Credenze Limitanti e Microcorrenti: Come Liberarsi dalle Catene Mentali

Hai mai pensato a quanto le tue convinzioni e i tuoi pregiudizi possano influenzare la tua vita quotidiana e le tue emozioni?

In questo articolo, esploreremo il concetto di bias cognitivo e credenza limitante, il loro legame con le nostre emozioni e come la microcorrente delle My Energy Bars, agendo sul sistema nervoso, possa aiutarci a prenderne consapevolezza e a superarli.

Ti porterò in un viaggio affascinante attraverso la mente umana, con esempi concreti e riferimenti scientifici.

I Bias cognitivi 

I bias cognitivi sono errori sistematici nel modo in cui elaboriamo e interpretiamo le informazioni, che influenzano il nostro pensiero, le decisioni e i giudizi. Questi bias sono radicati nella nostra mente, spesso a livello inconscio, e possono derivare da diversi fattori, come l’educazione, le esperienze passate e la cultura. Alcuni esempi comuni di bias cognitivi sono il bias di conferma, l’ancoraggio e l’effetto aureola (Kahneman, 2011).

Il bias di conferma si verifica quando cerchiamo, interpretiamo e ricordiamo le informazioni in modo selettivo, dando maggior peso a quelle che confermano le nostre convinzioni preesistenti e trascurando quelle che le contraddicono. Questo bias può portarci a formare opinioni errate e a prendere decisioni sbagliate, poiché tendiamo a ignorare o sminuire le informazioni che sfidano le nostre aspettative o convinzioni.

L’ancoraggio è un bias cognitivo che si verifica quando ci basiamo troppo su una singola informazione o su un dato numerico (detto “ancora”) per prendere decisioni o giudizi. L’ancora può essere una stima iniziale, un prezzo di partenza o qualsiasi altro punto di riferimento, e tende a influenzare la nostra percezione e valutazione di altre informazioni, anche quando l’ancora è irrilevante o fuorviante. Ad esempio, se ci viene detto che un prodotto in vendita costa solitamente 100 euro, potremmo percepire un prezzo di 80 euro come un affare, anche se il valore reale del prodotto è di 60 euro.

L’effetto aureola si verifica quando la nostra valutazione generale di una persona, un’organizzazione o un prodotto si basa su una singola caratteristica positiva o negativa. Ad esempio, potremmo giudicare qualcuno più intelligente, simpatico o competente semplicemente perché è attraente fisicamente, o potremmo avere un’opinione negativa di un’intera azienda a causa di un’esperienza sgradevole con un suo dipendente. L’effetto aureola può portare a giudizi superficiali e imprecisi e influenzare negativamente le nostre decisioni e interazioni sociali.

Le credenze limitanti

Le credenze limitanti, invece, sono convinzioni profonde e spesso irrazionali che ci impediscono di raggiungere il nostro pieno potenziale. Queste credenze possono riguardare noi stessi, gli altri o il mondo in generale e possono essere radicate nella nostra infanzia o in esperienze traumatiche. Ad esempio, una persona può credere di non essere all’altezza di una promozione sul lavoro o di non meritare l’amore, limitando così le proprie possibilità di successo e di realizzazione personale.

Il legame tra bias cognitivi, credenze limitanti ed emozioni

I bias cognitivi e le credenze limitanti sono strettamente legati alle nostre emozioni, in quanto influenzano il modo in cui percepiamo e reagiamo alle situazioni e alle persone che ci circondano. Le emozioni, come la paura, la rabbia o la tristezza, possono amplificare i nostri bias e rafforzare le nostre credenze limitanti, creando un circolo vizioso di pensieri negativi e comportamenti disfunzionali.

Ad esempio, una persona con un bias di conferma potrebbe prestare maggiore attenzione alle informazioni negative sulle sue abilità e ignorare quelle positive, rafforzando la sua credenza limitante di non essere capace. Questa convinzione, a sua volta, può generare ansia e insicurezza, che alimentano ulteriormente il bias e le credenze limitanti.

La persona si trova quindi intrappolata nel suo copione auto-confermandosi giorno dopo giorno ciò che è e ciò che sente, limitando così il suo creare.

Microcorrenti e consapevolezza dei bias cognitivi e delle credenze limitanti

La microcorrente delle My Energy Bars è una debole corrente elettrice che agisce sul sistema nervoso, influenzando l’attività cerebrale.
In generale, negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha dimostrato che la stimolazione elettrica può modulare l’attività cerebrale e influenzare diverse funzioni cognitive ed emotive (Nitsche et al., 2008).

Alcuni studi suggeriscono che questa terapia possa aiutare a migliorare la consapevolezza dei bias cognitivi e delle credenze limitanti, facilitando la loro identificazione e il superamento di tali ostacoli mentali (Kuo & Nitsche, 2012). Ad esempio, la stimolazione elettrica può aumentare la plasticità cerebrale, rendendo più facile modificare schemi di pensiero rigidi e disfunzionali e promuovendo un cambiamento positivo nelle credenze limitanti.

Inoltre, la microcorrente può influenzare le aree del cervello coinvolte nella regolazione delle emozioni, come l’amigdala e il cingolo anteriore, contribuendo a ridurre l’ansia e la tristezza associate ai bias cognitivi e alle credenze limitanti (Feinstein et al., 2013). Questo può facilitare l’adozione di nuove prospettive e la messa in discussione di convinzioni radicate, permettendo di sviluppare strategie più efficaci per affrontare le sfide emotive e relazionali.

Esempi concreti e riferimenti scientifici

Un esempio concreto di come le microcorrenti possano essere utilizzate per superare i bias cognitivi e le credenze limitanti è il loro impiego nel trattamento dei disturbi d’ansia. La ricerca ha dimostrato che la microcorrente può ridurre i sintomi d’ansia, migliorando la capacità degli individui di gestire le emozioni negative e di evitare di cadere preda di bias cognitivi e credenze limitanti (Brunoni et al., 2013).

Un altro esempio riguarda l’uso della microcorrente in combinazione con la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), una forma di psicoterapia che mira a modificare schemi di pensiero e comportamenti disfunzionali. La stimolazione elettrica può potenziare gli effetti della CBT, facilitando l’acquisizione di nuove strategie di coping e la riduzione dei bias cognitivi e delle credenze limitanti (Feinstein et al., 2013).

Conclusione

I bias cognitivi e le credenze limitanti sono ostacoli mentali che influenzano la nostra vita quotidiana e le nostre emozioni. Prendere consapevolezza di questi fenomeni e imparare a superarli è fondamentale per migliorare la qualità della nostra vita emotiva e delle nostre relazioni interpersonali.
Grazie alle scoperte scientifiche nel campo delle microcorrenti e della stimolazione elettrica, possiamo ora utilizzare questi strumenti per aumentare la nostra consapevolezza dei bias cognitivi e delle credenze limitanti e per sviluppare strategie efficaci per affrontarli e superarli. L’avvento di queste nuove tecnologie rappresenta un’opportunità straordinaria per liberarci dai limiti imposti dalla nostra mente e per vivere una vita più autentica e appagante.

Le My Energy Bars sono uno strumento innovativo in questo campo in quanto uniscono ai già provati effetti benefici della micro-corrente l’informazione frequenziale della stessa mirata specificatamente ad allineare e potenziare i tre cervelli della macchina umana (pancia, cuore e testa) ed a sciogliere i blocchi emotivi ed energetici personali e generazionali.

Sono quindi uno utilissimo strumento di aiuto aiuto o un supporto per psicoterapeuti e counselor nella loro pratica. 

Scopri di più e scegli, consapevolmente, di Essere, Sentire e Creare.

 


Riferimenti:

  • Brunoni, A. R., Valiengo, L., Baccaro, A., Zanão, T. A., de Oliveira, J. F., Goulart, A., … & Fregni, F. (2013). The sertraline vs. electrical current therapy for treating depression clinical study: results from a factorial, randomized, controlled trial. JAMA Psychiatry, 70(4), 383-391.
  • Feinstein, J. S., Stein, M. B., & Paulus, M. P. (2013). Combining neuroimaging and novel intervention strategies in anxiety disorders: Emerging approaches for personalized medicine. Anxiety, Stress, & Coping, 26(5), 445-458.
  • Kahneman, D. (2011). Thinking, Fast and Slow. Farrar, Straus and Giroux.
  • Kuo, M. F., & Nitsche, M. A. (2012). Effects of transcranial electrical stimulation on cognition. Clinical EEG and Neuroscience, 43(3), 192-199.
  • Nitsche, M. A., Cohen, L. G., Wassermann, E. M., Priori, A., Lang, N., Antal, A., … & Pascual-Leone, A. (2008). Transcranial direct current stimulation: State of the art 2008. Brain Stimulation, 1(3), 206-223.

 

 

Le My Energy Bars e la Gioia

Le My energy Bars e la Gioia

La gioia è un’emozione fondamentale nella vita di ogni individuo. È il riflesso della felicità e del benessere, un sentimento che ci fa sentire vivi e pieni di energia. Ma qual è la sua vera utilità, e perché è così importante?
In questo articolo, ci addentreremo nel mondo delle emozioni, esplorando l’importanza della gioia e i suoi effetti sul nostro cervello.

L’utilità della gioia

La gioia è l’emozione che ci permette di apprezzare le esperienze positive e di rafforzare i legami con gli altri. È come una dolce melodia che risuona nel nostro cuore, portandoci a danzare insieme e a condividere momenti unici. La gioia ci aiuta a superare le avversità, a trovare la forza di affrontare le sfide e a guardare al futuro con ottimismo. Inoltre, la gioia può avere effetti benefici sulla nostra salute, migliorando la qualità del sonno, riducendo lo stress e rafforzando il sistema immunitario.

Perché la gioia è così importante

Una delle ragioni per cui la gioia è così importante risiede nella sua capacità di influenzare il nostro benessere psicologico. La gioia è un antidoto naturale alla tristezza e alla depressione, poiché ci permette di vedere il lato positivo delle cose e di apprezzare le piccole gioie della vita. La gioia può anche contribuire a migliorare la nostra autostima e a costruire relazioni più profonde con gli altri.

Una cosa poco nota sulla gioia

Una curiosità sulla gioia è che può essere contagiosa. Quando vediamo qualcuno che prova gioia, siamo naturalmente portati a sperimentare la stessa emozione. Questo fenomeno è dovuto all’azione dei “neuroni specchio”, che ci permettono di “riflettere” le emozioni degli altri e di provare empatia. La gioia è come un raggio di sole che illumina il nostro cammino e si riflette su chi ci circonda. Per questo è così importante circondarsi di persone positive.

L’importanza della gioia secondo la neuroscienza

La neuroscienza ci offre una prospettiva unica sull’importanza della gioia. Quando proviamo gioia, il nostro cervello rilascia neurotrasmettitori come la dopamina e la serotonina, che ci fanno sentire felici e rilassati. Inoltre, la gioia è strettamente correlata all’attivazione del sistema di ricompensa del cervello, che ci motiva a cercare e a ripetere esperienze piacevoli.

Perché se la gioia è così importante viviamo in un mondo cupo?

La gioia, come abbiamo visto è un’emozione profondamente radicata nella natura umana, sembra però essere sempre più rara nel mondo di oggi. Questa scarsa diffusione può essere attribuita a diversi fattori. Innanzitutto, la frenesia della vita moderna e l’incessante ricerca di successo spesso portano le persone a focalizzarsi sulle difficoltà e sui problemi, trascurando i piccoli momenti di felicità quotidiana. Inoltre, l’uso massiccio dei social media contribuisce a creare un’immagine distorta della realtà, in cui si enfatizzano gli aspetti negativi e si alimentano confronti dannosi. Infine, la mancanza di educazione emotiva impedisce a molti di riconoscere e coltivare la gioia, relegandola a un’emozione sottovalutata e poco diffusa.

Cosa fare quindi?

Stimolare la gioia con la microcorrente delle My Energy Bars

La stimolazione della gioia attraverso la microcorrente delle My Energy Bars, pronipoti dei cilindri egiziani, è un concetto interessante che sta guadagnando attenzione. Come abbiamo visto in altri articoli, questa dispositivo innovativo agisce sullo scioglimento di blocchi emotivi ed energetici.
E’ interessante rilevare che alcuni studi in ambito neuroscientifico (1) suggeriscono che la microcorrente possa avere effetti positivi sul benessere emotivo e sul rilascio di neurotrasmettitori associati alla gioia, come la serotonina e la dopamina.

Come amo dire: non è magia, è fisica!

 

Come ogni martedì, nella diretta dedicata ai triuners, affronteremo questo tema e faremo un protocollo specifico per stimolare la gioia.

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(1) Ecco alcuni studi in ambito neuroscentifico:

  1. Loo, C. K., Sachdev, P., Martin, D., Pigot, M., Alonzo, A., Malhi, G. S., … & Mitchell, P. (2010). A double-blind, sham-controlled trial of transcranial direct current stimulation for the treatment of depression. International Journal of Neuropsychopharmacology, 13(1), 61-69.
    Questo studio ha esaminato l’efficacia della tDCS nel trattamento della depressione e ha scoperto che la stimolazione elettrica transcutanea può essere utile per ridurre i sintomi depressivi.
  1. Kirsch, D. L., & Nichols, F. (2013). Cranial electrotherapy stimulation for treatment of anxiety, depression, and insomnia. Psychiatric Clinics, 36(1), 169-176.
    In questo articolo di revisione, gli autori hanno esaminato l’efficacia della stimolazione elettrica cranica nel trattamento dell’ansia, della depressione e dell’insonnia. Hanno concluso che la CES può avere un effetto benefico su questi disturbi, il che potrebbe indirettamente stimolare la gioia e il benessere.
Le My Energy Bars e la Paura

Le My Energy Bars e la Paura

La paura è un’emozione fondamentale per la nostra sopravvivenza e ci accompagna dall’alba dei tempi.
La paura è il nostro guardiano e non va quindi temuta ma affrontata, compresa e trasformata.

La Paura: un sentinella protettiva

La paura può essere paragonata ad un sentinella che veglia sulla nostra incolumità. Quando percepisce un pericolo, ci avvisa e ci prepara a reagire. In termini biologici, la paura è un meccanismo di sopravvivenza che ci aiuta a evitare situazioni minacciose, attivando il nostro sistema nervoso simpatico e stimolando la risposta “lotta o fuggi”.
Grazie a questa emozione, i nostri antenati erano in grado di proteggersi dai predatori e dai pericoli presenti nel loro ambiente.
Ed oggi?

Il valore della paura oggi

La paura ha una funzione importante anche nella società moderna, poiché ci spinge a valutare attentamente le decisioni che prendiamo e a considerare le possibili conseguenze negative per noi dannose. Tuttavia, è importante trovare un giusto equilibrio: troppa paura può limitare le nostre azioni e la nostra crescita personale, mentre troppo poca può esporci a rischi inutili.

Aspetti poco conosciuti della paura

Uno degli aspetti meno noti della paura riguarda il ruolo dei neuroni specchio. Questi neuroni ci permettono di “simulare” le emozioni e le azioni degli altri nel nostro cervello, contribuendo alla nostra capacità di comprendere e imparare dagli altri. La paura può essere “contagiosa” in questo senso, poiché, attraverso i neuroni specchio,  possiamo sperimentare la paura provata da un’altra persona, confondendola con la nostra.
Risulta quindi fondamentale imparare ad entrare in contatto con questa emozione e comprendere se la sua manifestazione si basa su un pericolo reale o solo indotto o immaginato.

Nella gestione dell’emozione della paura è inoltre fondamentale il ruolo dell’ippocampo, una struttura cerebrale coinvolta nella formazione dei ricordi e nella gestione delle emozioni. Studi recenti hanno dimostrato che l’ippocampo ha un ruolo cruciale nel modulare la paura e nel distinguere tra situazioni minacciose e non minacciose. Un malfunzionamento dell’ippocampo infatti può portare a una percezione distorta del pericolo e a un’eccessiva risposta alla paura.

La microcorrente informata e la gestione della paura

La microcorrente informata delle My Energy Bars, pronipoti dei cilindri egiziani, è una tecnica non invasiva che utilizza deboli impulsi elettrici per stimolare il sistema nervoso e promuovere il riequilibrio energetico.
Questa tecnica, agendo sui blocchi emotivi ed energetici, può essere utile per gestire la paura, in quanto aiuta a riallineare le tre intelligenze della persona: quella dell’Essere, del Sentire e del Creare.

Le My Energy Bars, supportate da specifici protocolli, aiutano la persona ad entrare in contatto con la paura ed a riequilibrare il sistema nervoso,

Questo processo aiuta il soggetto ad effettuare una analisi di realtà nel qui ed ora comprendendo se le basi dell’emozione della paura sono reali oppure indotte da ricordi o traumi del passato e immagazzinati nell’amigdala.

Come ogni martedì, nella diretta dedicata ai triuners, affronteremo questo tema e faremo un protocollo specifico per affrontare la paura, comprenderla e trasformarla.

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Cilindri egiziani My Energy Bars e Djed 369

Dallo djed egiziano allo djed 369

In questo articolo scopriremo insieme il significato del misterioso Djed egiziano e come la sua evoluzione, lo Djed 369, può influenzare la realtà che ti circonda migliorando la tua vita.

Lo djed egiziano, o zed, è un antico simbolo egiziano associato al dio Osiride, divinità della morte e della rinascita.
Il simbolo rappresenta una colonna vertebrale umana con, tipicamente, quattro “segmenti” orizzontali, che sporgono dalla colonna vertebrale.

djed zed esposizioneI quattro “segmenti” orizzontali rappresentano i quattro pilastri dell’universo egizio: il cielo, la terra, l’aria e l’acqua.

La simbologia dello djed è complessa e ricca di significati, e oltre alla rappresentazione della colonna vertebrale di Osiride e dei quattro pilastri d
ell’universo, simboleggiava anche la forza, la stabilità e la durata. Inoltre lo djed esprime la connessione tra il mondo fisico e il mondo spirituale.

Secondo alcune credenze, lo djed veniva utilizzato per riprogrammare la realtà e per favorire la rigenerazione del corpo umano in quanto si credeva che il simbolo fosse in grado di influenzare l’energia vitale del corpo e di trasformare la propria esistenza.

Infine, lo djed veniva usato simbolicamente anche come amuleto protettivo contro le forze negative e gli spiriti maligni.

Lo djed egiziano, storicamente e antropologicamente, era un simbolo potente che, secondo la tradizione, veniva associato alla stabilità, alla forza, alla rinascita e all’immortalità.

Lo djed secondo una visione metafisica

Ma c’è dell’altro:  secondo alcuni studiosi, lo Djed è ricollegabile al concetto di “stargate”, ovvero un passaggio tra il mondo materiale e quello spirituale. Questa teoria si basa sul fatto che lo Djed era spesso associato al dio Ptah, il quale si diceva fosse in grado di creare ponti tra i mondi visibili e invisibili.

Nell’articolo “La medicina egizia antica e i cilindri egiziani” abbiamo visto come, nella medicina antica egizia l’utilizzo della micro-corrente era un elemento differenziale. Non a caso quindi secondo alcune teorie accreditate lo Djed potrebbe essere stato anche un dispositivo energetico che utilizza il principio della piezoelettricità per generare e manipolare energia sottile all’interno del corpo umano.
Attività analoga svolta dai cilindri egiziani e dalle loro pronipoti,
da me re-ingegnerizzate, le My Energy Bars.

Dallo djed egiziano allo djed 369

Lo djed 369 rappresenta un’evoluzione del simbolo egiziano classico ed integra le caratteristiche intrinseche di questo simbolo con la teoria delle tre intelligenze da me sviluppata ed il potere intrinseco della frequenza 369.

Lo djed 369 infatti agisce specificatamente sull’allineamento delle tre intelligenze dell’essere umano: quella dell’essere, del sentire e del creare.

Secondo questa teoria, l’essere umano possiede tre tipi di intelligenza, che sono spesso disallineate e in conflitto tra loro.
L’intelligenza dell’essere è legata alla conoscenza di sé, la consapevolezza del proprio corpo e del proprio ruolo nel mondo, l’intelligenza del sentire è legata alle emozioni e ai sentimenti, mentre l’intelligenza del creare riguarda la capacità di manifestare i propri desideri e la propria creatività.

Queste tre intelligenze sono strettamente correlate ai tre cervelli della macchina umana: il cervello enterico, il cervello cardiaco ed il cervello encefalico.
Ognuno dei quali è caratterizzato da un proprio campo elettromagnetico.

L’onda forma dello djed 369

Lo djed 369, grazie all’onda forma che lo caratterizza, permette di allineare queste tre intelligenze, favorendo l’armonia interiore e la realizzazione dei propri obiettivi. 

Lo djed 369 è il risultato dell’interazione di due discipline del futuro: la fisica quantistica e la radionica.

La radionica come scienza del futuro.

E’ doveroso specificare, per i non addetti ai lavori, che ad oggi sono state fatte numerose sperimentazioni scientifiche che che hanno dimostrato l’efficacia della radionica sul benessere della persona. Come, ad esempio, i seguenti studi:

  • Uno studio del 2012 pubblicato sulla rivista “Explore: The Journal of Science and Healing” che ha riportato come l’uso della radionica ha portato a una riduzione significativa dei sintomi di stress e ansia in un campione di soggetti.
  • Un altro studio del 2012 pubblicato sulla rivista “Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine” che ha riportato come l’uso della radionica ha portato a un miglioramento significativo della qualità del sonno in un campione di soggetti.
  • Un terzo studio del 2014 pubblicato sulla rivista “Journal of Alternative and Complementary Medicine” che ha riportato come l’uso della radionica ha portato a un miglioramento significativo della qualità della vita e del benessere generale in un campione di soggetti affetti da disturbi cronici del dolore.
  • Un altro studio del 2016 pubblicato sulla rivista “Journal of Energy Psychology” che ha riportato come l’uso della radionica ha portato a una riduzione significativa dei sintomi di depressione in un campione di soggetti.
  • Infine, uno studio del 2019 pubblicato sulla rivista “Complementary Therapies in Medicine” che ha riportato come  l’uso della radionica ha portato a un miglioramento significativo della qualità della vita e del benessere generale in un campione di soggetti affetti da disturbi cronici del dolore lombare.

I benefici dello djed 369?

L’onda forma collegata allo djed 369 può influenzare l’ambiente circostante e l’acqua presente nel corpo umano, che, come ben sappiamo, rappresenta la maggior parte del nostro organismo.
L’acqua è infatti in grado di “registrare” le informazioni proiettate dal simbolo e di trasmettere alle cellule del nostro corpo, influenzando il DNA e la sua attività.

La riprogrammazione del DNA permette conseguentemente di attivare processi di rigenerazione cellulare e di riparazione del DNA danneggiato.

In estrema sintesi, lo djed 369 rappresenta una nuova interpretazione del simbolo egiziano classico, che agisce sull’allineamento delle tre intelligenze dell’essere umano, favorendo l’armonia interiore e la realizzazione dei propri obiettivi ed in generale del proprio benessere psico-fisico.

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Djed zed in legno

Le My Energy Bars e il disgusto

Le My Energy Bars e il Disgusto

Come esseri umani, proviamo un’ampia gamma di emozioni, una delle quali è il disgusto. Il disgusto è un’emozione potente che può influenzare il nostro comportamento e il processo decisionale in molti modi. In questo articolo esploreremo il concetto di disgusto dal punto di vista delle neuroscienze e della psicologia, e come può essere modulato utilizzando un approccio terapeutico unico, ovvero le My Energy Bars, pronipoti dei cilindri egiziani.

Il disgusto è spesso definito come una risposta emotiva a una minaccia percepita di contaminazione, sia fisica che morale.
Questa emozione può essere scatenata da una varietà di stimoli, tra cui fluidi corporei, cibo avariato e comportamenti immorali o percepiti come tali.
La funzione evolutiva del disgusto è quella di proteggerci da sostanze o situazioni potenzialmente dannose, suscitando una forte risposta di evitamento.

Il disgusto e le neuroscienze

Le ricerche delle neuroscienze hanno dimostrato che il disgusto è associato all’attivazione di specifiche regioni cerebrali, tra cui l’insula, l’amigdala e la corteccia cingolata anteriore. Queste aree cerebrali sono coinvolte nell’elaborazione delle informazioni emotive e sensoriali e svolgono un ruolo chiave nel generare l’esperienza soggettiva del disgusto. L’insula, ad esempio, è coinvolta nell’elaborazione degli aspetti gustativi e olfattivi del disgusto, mentre l’amigdala svolge un ruolo nel collegare l’emozione alla percezione della minaccia. La corteccia cingolata anteriore, invece, è responsabile della regolazione della risposta emotiva.

Il disgusto e le psicologia

La ricerca psicologica ha esplorato anche le conseguenze comportamentali e cognitive del disgusto. Gli studi hanno dimostrato che il disgusto può influenzare i giudizi morali, gli atteggiamenti politici e persino le scelte di consumo. Ad esempio, le persone che si disgustano più facilmente sono più propense ad avere schemi più rigidi e gli individui che provano disgusto sono più propensi a evitare certi cibi o prodotti.

Data la potente influenza del disgusto sui nostri pensieri e comportamenti, è importante capire come questa emozione possa essere riconosciuta e regolata.

È qui che entra in gioco la microcorrente delle My Energy Bars.
Questo approccio terapeutico prevede l’uso di due cilindri in metallo che, grazie alla differenza di potenziale che li contraddistingue, generano una corrente elettriche a bassisima frequenza.
La tecnica si basa in parte sui principi dell’agopuntura e aiuta a bilanciare l’energia del corpo e a promuovere la guarigione.

Nonché a sciogliere i blocchi emotivi ed energetici collegate al disgusto.

COME POSSONO AIUTARCI LE MY ENERGY BARS?

Le My Energy Bars di fatto contribuiscono a regolare l’attività delle regioni cerebrali coinvolte nell’elaborazione delle emozioni, tra cui l’insula e l’amigdala.
Andando a rimappare le rete neuronali nei tre cervelli della macchina umana: eterico, cardiaco ed encefalico.

In conclusione, il disgusto è un’emozione potente che può influenzare i nostri pensieri e comportamenti in molti modi. Comprendere i meccanismi neurali e psicologici alla base di questa emozione può aiutarci a regolare meglio le nostre risposte a stimoli potenzialmente minacciosi.

L’approccio terapeutico delle My Energy Bars  permette di modulare la risposta emotiva al disgusto, tra le altre emozioni.

Come ogni martedì, nella diretta dedicata ai triuners, affronteremo questo tema e faremo un protocollo specifico per la gestione del disgusto.

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diretta sulla demotivazione

Le My Energy Bars e la Demotivazione

La demotivazione è un’esperienza comune che può avere un impatto significativo sulla nostra capacità di funzionare al meglio. Sia che ci sentiamo bloccati nella nostra vita personale o che lottiamo per rimanere concentrati al lavoro, la demotivazione può essere un’esperienza frustrante e debilitante.

La demotivazione è un problema complesso che richiede un approccio multiforme.
Le tre intelligenze – quella dell’essere, del sentire e del creare – offrono un quadro utile per comprendere la demotivazione e individuare soluzioni efficaci.

La demotivazione e l’IO SONO

L’intelligenza dell’essere (IO SONO) si riferisce al nostro senso di autoconsapevolezza e alla comprensione dei nostri valori personali e generazionali. Quando ci sentiamo demotivati, spesso è perché abbiamo perso di vista ciò che è importante per noi e chi siamo nel profondo. Prendersi del tempo per riflettere sui nostri valori e per riconsiderare i nostri obiettivi può aiutarci a ritrovare la nostra motivazione e il nostro slancio.

La demotivazione e l’IO SENTO

L’intelligenza del sentire (IO SENTO) si riferisce alle nostre emozioni e al modo in cui influenzano i nostri pensieri e comportamenti. Quando ci sentiamo demotivati, emozioni negative come la frustrazione e l’ansia possono prendere il sopravvento, rendendo difficile concentrarsi sul compito da svolgere. Risulta quindi importante rimane in ascolto dei nostri movimenti interiori, ascoltarli e, a seguito della loro comprensione sciogliere il blocco emotivo ed energetico collegato.

La demotivazione e l’IO CREO

L’intelligenza del creare (IO CREO) si riferisce alla nostra capacità di risolvere i problemi e di essere innovativi nel nostro approccio. E’ la nostra capacità di trasformare il pensiero in azione al fine di manifestare la nostra realtà. Quando ci sentiamo demotivati, è facile rimanere bloccati in una routine e avere la sensazione di non fare progressi. Entrando in contatto con il nostro Essere e il nostro Sentire possiamo sviluppare il pensiero laterale focalizzando la nostra attenzione su nuove idee e soluzioni alternative. In questo modo possiamo superare le nostre barriere mentali e trovare un rinnovato senso di scopo e motivazione.

LA DEMOTIVAZIONE SECONDO le neuroscienze e la psicologia

Parallelamente, le neuroscienze e la psicologia offrono spunti di riflessione sulle basi fisiologiche e psicologiche della demotivazione. La ricerca ha dimostrato che il centro di ricompensa del cervello, lo striato ventrale, svolge un ruolo cruciale nella motivazione e nel comportamento orientato agli obiettivi. Quando raggiungiamo un obiettivo o proviamo un’esperienza piacevole, lo striato ventrale rilascia dopamina, un neurotrasmettitore associato a sentimenti di ricompensa e motivazione.

Tuttavia, lo stress cronico e le emozioni negative possono interferire con il rilascio di dopamina e ridurre la nostra capacità di sentirci motivati.

COME POSSONO AIUTARCI LE MY ENERGY BARS?

È qui che può intervenire la microcorrente informata delle My Energy Bars.
La microcorrente stimola i naturali processi di guarigione dell’organismo e promuovere il benessere generale. Inoltre alcuni alcuni studi hanno dimostrato che la microcorrente contribuisce al rilascio di dopamina con un significativo miglioramento dell’umore ed una riduzione della demotivazione.

La demotivazione è un problema complesso ma ha una soluzione!

Attingendo alle nostre tre intelligenze – Essere, Sentire e Creare – e incorporando le intuizioni delle neuroscienze e della psicologia, possiamo trovare soluzioni efficaci per superare la demotivazione.

E per chi è alla ricerca di una spinta in più, le My Energy Bars sono uno strumento non invasivo e naturale per sostenere i naturali processi di guarigione del nostro corpo e migliorare il nostro umore e la nostra motivazione.

Come ogni martedì, nella diretta dedicata ai triuners, affronteremo questo tema e faremo un protocollo specifico per la gestione della demotivazione.

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I protocolli delle my energy bars

I protocolli delle My Energy Bars

I protocolli delle My Energy Bars:
quali sono e quando utilizzarli.

Le My Energy Bars, reingegnerizzazione dei cilindri egiziani operata da Milena Battaglia, sono uno strumento innovativo che supporta nello scioglimento dei propri blocchi emotivi ed energetici.
Di conseguenza, l’uso costante delle My Energy Bars porta ad un aumento dell’energia della persona

E’ importante sapere che l’utilizzo delle My Energy Bars prevede alcune regole fondamentali che è importante rispettare per evitare sovraccarichi o situazioni indesiderate.

Innanzitutto, quando si utilizzano le My Energy Bars è fondamentale avere i piedi scalzi.
Questo perché la micro-corrente che viene immessa direttamente nel corpo è di maggior efficacia se i piedi sono a contatto con il terreno. In questo modo, in caso di sovraccarico, il corpo può mettere a terra la corrente in eccesso.

Quando non utilizzare le My Energy Bars

In via precauzionale, non si devono utilizzare le My Energy Bars in presenza di dispositivi elettronici all’interno del corpo, quali ad esempio pacemaker, ed in caso di gravi patologie  questo al fine di evitare eventuali interferenze elettromagnetiche che potrebbero causare malfunzionamenti dei dispositivi elettronici o disturbi alla salute della persona.

Buona regole

Alla fine di ogni protocollo di utilizzo delle My Energy Bars, è importante bere un bicchiere d’acqua.
Questo perché l’acqua aiuta a smaltire le scorie energetiche prodotte dall’organismo durante il processo di rigenerazione cellulare.

L’acqua agisce come un magnete, attirando le scorie energetiche presenti nel corpo e successivamente scaricandole.

Per tracciare i progressi ottenuti con l’utilizzo delle My Energy Bars, si consiglia di tenere un diario o un quaderno dove annotare i propri obiettivi e i cambiamenti che si notano. Questo diario sarà utile anche per capire quale protocollo utilizzare in base alle esigenze.

Quale protocollo utilizzare con le My Energy Bars

Esistono quattro protocolli base per l’utilizzo delle My Energy Bars: il protocollo di centratura, che permette di aumentare la propria energia; il protocollo di rilassamento, che permette di rilassare il corpo; il protocollo di trasformazione alchemica, che permette di lavorare su un determinato blocco, paura o problema; e il protocollo di attivazione del multiverso, che permette di lavorare al fine di raggiungere uno specifico obiettivo.

Ogni protocollo prevede una specifica presa delle My Energy Bars e delle frasi protocollate da ripetere.
È importante seguire le istruzioni presenti nel manuale in dotazione
e le regole generali per ottenere i migliori risultati.

Vediamo più nel dettaglio i singoli protocolli.

Il protocollo di centratura

Il protocollo di centratura delle My Energy Bars

Il protocollo di centratura ha lo scopo principale di aumentare l’energia del corpo. Questo può essere utile per aumentare la concentrazione, la motivazione e la produttività.
Il protocollo di centratura viene effettuato in piedi tenendo le My Energy Bars in mano con il pollice posizionato sul Triune in legno ripetendo le frasi di allineamento dei tre cervelli della macchina umana: Io Sono, Io Sento, Io Creo – 3, 6, 9.

La durata del protocollo di centratura può variare a seconda della persona e dei suoi obiettivi, ma di solito dura da 3 a 5 minuti ed è consigliato farlo tutte le mattine al risveglio.

il protocollo di rilassamento

Il protocollo di rilassamentoIl secondo protocollo è il protocollo di rilassamento ed ha lo scopo di rilassare il corpo e la mente.
Questo protocollo è particolarmente utile per coloro che soffrono di stress, ansia, tensione muscolare e insonnia.
Il protocollo di rilassamento viene effettuato utilizzando l’
con le My Energy Bars posizionate tra i palmi.

Questa posizione delle mani aiuta a collegare i due emisferi cerebrali, favorendo concentrazione, creatività e memoria.
La durata del protocollo di rilassamento varia a seconda della persona e dei suoi obiettivi, ma di solito dura da 5 a 20 minuti.

Il protocollo di trasformazione alchemica

Il protocollo di trasformazione alchemicaIl terzo protocollo è il protocollo di trasformazione alchemica, che ha lo scopo di aiutare a lavorare su un blocco emotivo specifico, come una paura o un problema.
Le My Energy Bars vegono tenute in mano ed attraverso un protocollo specifico si va a rielaborare il problema attraverso le nostre tre intelligenze: quella dell’essere, quella del sentire e quella del creare.
Questo protocollo è stato sviluppato grazie agli insegnamenti di Andrea Fredi che sono stati una base preziosa e stimolante.

La durata del protocollo di trasformazione alchemica varia molto a seconda della persona e degli sblocchi che avvengono, ma di solito dura da 20 a 30 minuti.

Il protocollo di attivazione del multiverso

Infine, il quarto protocollo è il protocollo di attivazione del multiverso, viene utilizzato per raggiungere obiettivi di qualsiasi tipo.
Il protocollo di attivazione del multiversoAl fine di ottimizzare questo protocollo è importante quotidianamente svolgere il protocollo di centratura e definire obiettivi piccoli e mirati per renderli più facili da realizzare.
Parte del protocollo consiste nello scrivere su un foglio di carta l’obiettivo e i punti che si vogliono raggiungere.
Il protocollo include i concetti di “Io sono”, “Io sento” e “Io creo” delle tre intelligenze legati all’obiettivo che si vuole raggioungere.
Le My Energy Bars sono tenute all’interno dell’ Anjali Mudra. Mudra utilizzato per manifestare gratitudine, rispetto, amore o devozione.

La durata del protocollo è tipicamente di 20/25 minuti al giorno per 9/18/21 giorni. Dei 4 protocolli è sicuramente quello più impegnativo e si consiglia di eseguirlo dopo almeno un mese di utilizzo quotidiano delle My Energy Bars.

I protocolli personalizzati

In sintesi, le My Energy Bars, come abbiamo visto, possono essere utilizzate con quattro protocolli base: centratura, rilassamento, trasformazione alchemica e attivazione del multiverso, ciascuno con una specifica finalità.
È in ogni caso possibile personalizzare i protocolli, ma è sempre meglio, se si è neofiti, partire dalle basi e annotare i propri progressi in un diario.

Per tutti i triuner, nelle dirette del martedì, vengono svolti dei protocolli a tema la cui registrazione è nell’area riservata che si attiva dopo l’acquisto delle My Energy Bars.
Alcuni protocolli sono visionabili sul canale You Tube di Triune Project.

In quello mostrato di seguito, ad esempio, è stato strutturato un protocollo per lavorare con i blocchi emotivi ed energetici legati al tradimento.

Le My energy Bars e l'indecisione

Le MY ENERGY BARS e l’INDECISIONE

cos’è l’indecisione?

L’indecisione è una situazione che molte persone sperimentano nella loro vita. Può manifestarsi come una difficoltà a prendere decisioni o come una sensazione di blocco o immobilismo. Questa situazione può essere accompagnata da emozioni negative come ansia, frustrazione e insicurezza.

In psicologia, l’indecisione viene spesso associata a un concetto chiamato “impasse”. Questo termine descrive una situazione in cui una persona si trova bloccata in un percorso decisionale, senza essere in grado di scegliere tra diverse opzioni.

L’analisi transazionale, una teoria psicologica figlia di Eric Berne, considera l’indecisione come un segnale di un conflitto interiore. Secondo questa teoria, le persone possono sentirsi intrappolate in una situazione di indecisione perché hanno bisogno di soddisfare i propri bisogni e desideri, ma allo stesso tempo si sentono bloccate da paure o credenze limitanti. 

Potrebbe infatti esistere un conflitto tra i tre stati dell’io: io bambino, io genitore ed io adulto. Ovvero, secondo la visione triune, le tre intelligenze, quella dell’Essere, quella del Sentire e quella del Creare, non sono allineate tra loro.

Neuroscienza e indecisione

La neuroscienza offre anche una prospettiva interessante sulla questione dell’indecisione. Secondo gli studi, l’indecisione può essere legata a una disfunzione del sistema nervoso parasimpatico, che a sua volta può influire negativamente sul benessere psicologico e fisico.

Per superare l’indecisione, è importante prima di tutto comprendere le proprie emozioni e le ragioni sottostanti questa situazione, ovvero entrare in contatto con il proprio sentire. La pratica della meditazione e la consapevolezza del respiro possono aiutare a ridurre lo stress e aumentare la resilienza emotiva, supportando la capacità di affrontare e superare questa situazione.

Inoltre, è fondamentale esplorare le proprie credenze e paure al fine di diventare consapevoli delle proprie dinamiche personali.

In definitiva, l’indecisione è una sfida che molte persone devono affrontare, ma con la comprensione e l’elaborazione delle proprie emozioni e il supporto di tecniche specifiche, è possibile superarla e tornare a prendere decisioni in modo sicuro ed efficace.

Come possono aiutarci le My Energy Bars?

Le My Energy Bars, grazie alla microcorrente informata, agiscono sul bilanciamento del sistema simpatico e parasimpatico e ti aiutano, concretamente, ad entrare in contatto con il tuo sentire.
Aperta questa porta hai accesso all’Essere e quindi hai tutti strumenti per scegliere ciò che è più in linea con te nel qui ed ora.

Lo stato di impasse è rappresentabile come un blocco energetico.
Le My Energy Bars, sciogliendo tale blocco, permettono alla persona di avere maggiore energia con una conseguente maggiore lucidità, fondamentale al fine del decidere.

Come ogni martedì, nella diretta dedicata ai triuners, affronteremo questo tema e faremo un protocollo specifico per la gestione dell’indecisione.

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Guarda la registrazione della diretta sul canale You Tube di Triune Project.

 

Le My Energy Bars e il Tradimento

Le MY ENERGY BARS e il TRADIMENTO

COS’è IL TRADIMENTO

Il tradimento è un evento che ha un forte impatto emotivo su chi lo subisce. Può rappresentare una violazione della fiducia e della sicurezza che una persona aveva in un’altra persona, sia che si tratti di una relazione romantica o di una relazione di amicizia. Quando viene tradita la fiducia, si verificano forti emozioni come la tristezza, la rabbia, la frustrazione e l’impotenza.

Emozioni che, se non comprese e trasformate, si cristallizzano al nostro interno generando blocchi emotivi ed energetici. Inoltre il tradimento può risvegliare vecchi traumi o modalità copionali 1.

Il TRADIMENTO e la NEUROSCIENZA

Secondo la neuroscienza, le emozioni “negative” legate al tradimento sono associate a una reazione fisiologica del sistema nervoso simpatico, che provoca un aumento della produzione di ormoni dello stress come il cortisolo. Questo può a sua volta influire negativamente sul benessere psicofisico, causando ansia, depressione e altri disturbi.

Per superare il tradimento, è importante prima di tutto elaborare le proprie emozioni e riconoscere che il processo di guarigione potrebbe richiedere del tempo.

Inoltre, la neuroscienza suggerisce che la pratica della meditazione e della respirazione consapevole può aiutare a ridurre lo stress e migliorare la resilienza emotiva, aumentando la capacità di affrontare e superare le situazioni difficili. Anche la pratica di attività fisiche regolari e la cura della propria salute possono contribuire a supportare il benessere psicologico durante questo periodo difficile.

Il tradimento rappresenta un evento difficile nella vita di chiunque e, come visto, può causare una reazione fisiologica e emotiva molto forte. Per superarlo, è quindi vitale elaborare le proprie emozioni, praticare tecniche di gestione dello stress e prendersi cura del proprio benessere psicologico e fisico.

In questo le My Energy Bars possono venirci in aiuto grazie alla loro capacità di sciogliere i blocchi emotivi ed energetici.

Come ogni martedì, nella diretta dedicata ai triuners, affronteremo questo tema e faremo un protocollo specifico per la gestione delle emozioni associate al tradimento.

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NOTE

Nell’analisi transazionale, un copione è descritto come uno schema di pensiero e comportamento che una persona ha sviluppato durante la sua infanzia e che continua a replicare nella sua vita adulta. Il copione comprende credenze limitanti su se stessi e sul mondo, insieme a modelli di interazione con gli altri che sono stati appresi dall’ambiente familiare e sociale. Queste modalità di copione possono influire negativamente sulla vita della persona, limitando la sua capacità di raggiungere i propri obiettivi e di stabilire relazioni sane e soddisfacenti.

Le memorie generazionali rappresentate in una famiglia

Comprendere e Trasformare le Memorie Generazionali

In questo articolo analizzeremo le memorie generazionali e il loro impatto sull’identità personale e sui rapporti interpersonali e soprattutto comprenderemo concretamente come trasformarle.

 

COSA SONO LE MEMORIE GENERAZIONALI?

Le memorie generazionali sono i ricordi, le storie, i modelli di comportamento trasmessi di generazione in generazione all’interno di una famiglia o di una comunità. Queste memorie possono influire sulla percezione del mondo e sui modelli di comportamento, e possono avere un impatto significativo sulla vita delle persone.

Le memorie generazionali possono influire sull’individualità della persona e sulla sua auto-percezione, poiché le stesse, trasmesse di generazione in generazione, agiscono sulla formazione dell’identità personale e sulla percezione di sé e degli altri.

Le memorie generazionali ed il dna

È bene comprendere che le memorie generazionali sono meccanismi inconsci ovvero sono informazioni che vengono trasmesse di generazione in generazione attraverso meccanismi biologici e psicologici, influenzando il comportamento e le emozioni della persona.
Negli ultimi anni, la scienza ha fatto grandi progressi nella comprensione di questi fenomeni, grazie ai nuovi studi sulla correlazione tra emozioni e DNA.

Il DNA è il materiale genetico che determina le caratteristiche fisiche e comportamentali di un individuo. Recentemente, sono stati scoperti meccanismi che permettono alle emozioni di influire sulla struttura del DNA, modificandone l’espressione. Questi cambiamenti possono essere trasmessi alle generazioni successive, creando delle vere e proprie “memorie” che influiscono sulla salute e il comportamento delle persone.

L’epigenetica emotiva

Le ricerche di epigenetica emotiva, ovvero la teoria secondo cui le emozioni possono influire sulla struttura del DNA, stanno avendo importanti implicazioni per la comprensione della salute mentale e la sua prevenzione. Ad esempio, possono aiutare a spiegare perché alcune famiglie sono più suscettibili a determinate malattie mentali, o perché alcune persone sono più resilienti di altre alle esperienze traumatiche.

Le memorie generazionali inconsce, oggi, rappresentano un importante campo di ricerca, che offre nuove opportunità per comprendere e trattare il benessere psico-fisico. La correlazione tra emozioni e DNA rappresenta un tassello importante di questo puzzle, e ci aiuta a capire meglio come le esperienze delle generazioni passate possono influire sulla salute e il comportamento delle persone.

COME SUPERARE le MEMORIE GENERAZIONALI

Per superare l’influenza delle memorie generazionali, può essere utile individuare e indagare i propri schemi di pensiero automatici e le convinzioni limitanti, e sviluppare nuove programmazioni mentali positive.

Come? Esistono numerosi approcci. Vediamoli insieme.

L’analisi transazionale e le MEMORIE GENERAZIONALI

L’analisi transazionale e le memorie generazionali sono strettamente collegati in quanto entrambi cercano di comprendere i modelli di comportamento e di relazione tra le persone.

L’analisi transazionale è un modello di intervento terapeutico che mira a comprendere i modelli di comunicazione e di relazione tra le persone, nonché il modo in cui questi modelli sono influenzati da esperienze passate e da dinamiche di potere.

Le memorie generazionali, d’altra parte, come abbiamo visto, si concentrano sul modo in cui le esperienze e le informazioni vengono trasmesse da una generazione all’altra e su come queste informazioni influiscano sul comportamento e sulle relazioni delle persone.

Le due teorie, quindi, possono essere considerate complementari in quanto entrambe cercano di comprendere i modelli di comportamento e di relazione e di come questi modelli siano influenzati dalle esperienze passate.
Tuttavia, è importante sottolineare, per completezza d’informazione, che nel mondo accademico l’analisi transazionale e le memorie generazionali sono teorie distinte. L’analisi transazionale è un modello di terapia accreditato, mentre le memorie generazionali sono ancora oggetto di dibattito e ricerca.

Sono però personalmente certa che gli sviluppi futuri daranno credito a quanto l’epigenetica sta verificando e sperimentando.

La corrente psicogenerazionale

Un’altra teoria dello sviluppo psicologico è la corrente psicogenerazionale, questa è una teoria dello sviluppo psicologico che sostiene che i tratti di personalità e le tendenze comportamentali sono trasmessi di generazione in generazione attraverso i processi di socializzazione. La teoria sostiene che le esperienze e le influenze dei genitori e degli antenati hanno un impatto sullo sviluppo psicologico dei loro figli e discendenti.

La corrente psicogenerazionale è stata sviluppata da Erik Erikson, uno psicologo e psicoanalista tedesco-americano, che ha proposto una serie di stadi di sviluppo psicosociale attraverso i quali tutte le persone passano durante la loro vita. Erikson ha sostenuto che ogni stadio di sviluppo è caratterizzato da un conflitto psicosociale che deve essere risolto per poter passare allo stadio successivo.

Le costellazioni familiari

Al fine della comprensione dell’influenza delle esperienze e delle dinamiche familiari esiste anche la teoria delle costellazioni famigliari.

Le costellazioni familiari sono una tecnica terapeutica sviluppata da Bert Hellinger, che utilizza la rappresentazione fisica delle dinamiche familiari per aiutare le persone a comprendere e risolvere i problemi legati alle loro relazioni familiari. La tecnica utilizza la rappresentazione di membri della famiglia e di eventi importanti da parte di partecipanti volontari per aiutare le persone a vedere le dinamiche familiari nascoste e a trovare soluzioni ai problemi.

Di fatto le costellazioni familiari utilizzano la tecnica dello psicodramma.

Il psicodramma, in estrema sintesi, è una tecnica terapeutica che utilizza la drammatizzazione e il gioco di ruolo per aiutare le persone a comprendere e a risolvere i loro problemi emozionali e relazionali. Lo stesso è stato creato da Jacob L. Moreno. Moreno, medico e psicologo austriaco, negli anni ’20 e ’30 del XX secolo, quale metodo di terapia psicologica..

Le neuroscienze e le memorie generazionali

Anche le neuroscienze infine possono oggi fornire una comprensione più profonda del meccanismo cerebrale alla base delle memorie generazionali e della loro influenza sulla vita delle persone.

Il sistema di memoria è una funzione cerebrale complessa che consente di immagazzinare e richiamare informazioni. Le memorie generazionali sono immagazzinate in diverse aree del cervello, tra cui l’ippocampo, l’amigdala e la corteccia prefrontale.

L’ippocampo è una struttura cerebrale importante per la memoria a lungo termine e l’elaborazione delle informazioni. L’ippocampo è coinvolto nella formazione di ricordi legati a eventi specifici e nella loro associazione con emozioni e pensieri. Le memorie generazionali possono essere immagazzinate nell’ippocampo e richiamate in futuro in relazione a eventi simili o emozioni simili.

L’amigdala è un’altra struttura cerebrale importante per la memoria. L’amigdala è coinvolta nella percezione delle emozioni e nella loro associazione con eventi specifici. Le memorie generazionali possono essere immagazzinate nell’amigdala e richiamate in futuro in relazione a emozioni simili.

Infine, la corteccia prefrontale è un’altra struttura cerebrale importante per la memoria e la regolazione delle emozioni. La corteccia prefrontale è coinvolta nella formazione di ricordi legati a eventi specifici e nella loro associazione con emozioni e pensieri. Le memorie generazionali possono essere immagazzinate nella corteccia prefrontale e richiamate in futuro in relazione a eventi simili o emozioni simili.

In sintesi, le neuroscienze ci permettono una comprensione più profonda, dal punto di vista biologico, del meccanismo cerebrale alla base delle memorie generazionali e della loro influenza sulla vita delle persone.

Le Memorie generazionali e le My Energy Bars

Come abbiamo visto in questo articolo: “Come superare i blocchi emotivi ed energetici“, la microcorrente informata delle My Energy Bars può essere utilizzata per agire sull’amigdala e potenzialmente sciogliere i blocchi emotivi. L’amigdala, come abbiamo visto, è una regione del cervello che è associata alle emozioni, alla memoria e alla risposta automatica alla paura.
La microcorrente, che è una forma di corrente elettrica di bassissima intensità, influisce sulla funzione delle cellule e dei tessuti sottostanti. La stessa
migliora la circolazione sanguigna e il funzionamento del sistema nervoso, che a sua volta aiutare a sciogliere concretamente i blocchi emotivi.

Le memorie generazionali sono propriamente dei blocchi emotivi generazionali inconsci e quindi,  grazie a questo strumento innovativo ed a protocolli specifici, possono essere superati con un conseguente aumento di consapevolezza e benessere psico-fisico generato dall’aumento dell’energia globale delle persona.

Le tre intelligenze e le memorie generazionali

Nel seminario “Le tre intelligenze e l’albero genealogico“, l’ing. Milena Battaglia propone un approccio all’avanguardia per l’analisi e la gestione delle memorie generazionali.
Metodo che comprende sia un approccio teorico che pratico e fonda le sue basi sulle moderne neuroscienze, sull’analisi transazionale e sull’approccio olistico.

Abbiamo oggi la possibilità di lavorare attivamente sul nostro benessere psicofisico.

Scegli di stare bene! Inizia da te e scopri quando si terrà il prossimo corso nella tua zona!

le my energy bars, eredi dei cilindri egiziani

 

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