Tag: Tre Intelligenze

“Le tre intelligenze” secondo la visione di Milena Battaglia rappresentano la chiave per il potere personale e il benessere. Queste tre intelligenze sono l’intelligenza dell’Essere, del Sentire e del Creare e sono strettamente legate l’una all’altra. Per vivere il proprio potere personale, bisogna rispondere in modo consapevole e sincero alle domande: “Chi sono?”, “Cosa sento?” e “Cosa creo?”. Le resistenze emotive e il giudizio interiore possono ostacolare il raggiungimento di queste risposte e impedire di esprimere il proprio vero potere personale. Il progetto Triune di Milena Battaglia aiuta a superare questi blocchi attraverso tecniche uniche ed innovative.

Le My Energy Bars e la Gioia

Le My energy Bars e la Gioia

La gioia è un’emozione fondamentale nella vita di ogni individuo. È il riflesso della felicità e del benessere, un sentimento che ci fa sentire vivi e pieni di energia. Ma qual è la sua vera utilità, e perché è così importante?
In questo articolo, ci addentreremo nel mondo delle emozioni, esplorando l’importanza della gioia e i suoi effetti sul nostro cervello.

L’utilità della gioia

La gioia è l’emozione che ci permette di apprezzare le esperienze positive e di rafforzare i legami con gli altri. È come una dolce melodia che risuona nel nostro cuore, portandoci a danzare insieme e a condividere momenti unici. La gioia ci aiuta a superare le avversità, a trovare la forza di affrontare le sfide e a guardare al futuro con ottimismo. Inoltre, la gioia può avere effetti benefici sulla nostra salute, migliorando la qualità del sonno, riducendo lo stress e rafforzando il sistema immunitario.

Perché la gioia è così importante

Una delle ragioni per cui la gioia è così importante risiede nella sua capacità di influenzare il nostro benessere psicologico. La gioia è un antidoto naturale alla tristezza e alla depressione, poiché ci permette di vedere il lato positivo delle cose e di apprezzare le piccole gioie della vita. La gioia può anche contribuire a migliorare la nostra autostima e a costruire relazioni più profonde con gli altri.

Una cosa poco nota sulla gioia

Una curiosità sulla gioia è che può essere contagiosa. Quando vediamo qualcuno che prova gioia, siamo naturalmente portati a sperimentare la stessa emozione. Questo fenomeno è dovuto all’azione dei “neuroni specchio”, che ci permettono di “riflettere” le emozioni degli altri e di provare empatia. La gioia è come un raggio di sole che illumina il nostro cammino e si riflette su chi ci circonda. Per questo è così importante circondarsi di persone positive.

L’importanza della gioia secondo la neuroscienza

La neuroscienza ci offre una prospettiva unica sull’importanza della gioia. Quando proviamo gioia, il nostro cervello rilascia neurotrasmettitori come la dopamina e la serotonina, che ci fanno sentire felici e rilassati. Inoltre, la gioia è strettamente correlata all’attivazione del sistema di ricompensa del cervello, che ci motiva a cercare e a ripetere esperienze piacevoli.

Perché se la gioia è così importante viviamo in un mondo cupo?

La gioia, come abbiamo visto è un’emozione profondamente radicata nella natura umana, sembra però essere sempre più rara nel mondo di oggi. Questa scarsa diffusione può essere attribuita a diversi fattori. Innanzitutto, la frenesia della vita moderna e l’incessante ricerca di successo spesso portano le persone a focalizzarsi sulle difficoltà e sui problemi, trascurando i piccoli momenti di felicità quotidiana. Inoltre, l’uso massiccio dei social media contribuisce a creare un’immagine distorta della realtà, in cui si enfatizzano gli aspetti negativi e si alimentano confronti dannosi. Infine, la mancanza di educazione emotiva impedisce a molti di riconoscere e coltivare la gioia, relegandola a un’emozione sottovalutata e poco diffusa.

Cosa fare quindi?

Stimolare la gioia con la microcorrente delle My Energy Bars

La stimolazione della gioia attraverso la microcorrente delle My Energy Bars, pronipoti dei cilindri egiziani, è un concetto interessante che sta guadagnando attenzione. Come abbiamo visto in altri articoli, questa dispositivo innovativo agisce sullo scioglimento di blocchi emotivi ed energetici.
E’ interessante rilevare che alcuni studi in ambito neuroscientifico (1) suggeriscono che la microcorrente possa avere effetti positivi sul benessere emotivo e sul rilascio di neurotrasmettitori associati alla gioia, come la serotonina e la dopamina.

Come amo dire: non è magia, è fisica!

 

Come ogni martedì, nella diretta dedicata ai triuners, affronteremo questo tema e faremo un protocollo specifico per stimolare la gioia.

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(1) Ecco alcuni studi in ambito neuroscentifico:

  1. Loo, C. K., Sachdev, P., Martin, D., Pigot, M., Alonzo, A., Malhi, G. S., … & Mitchell, P. (2010). A double-blind, sham-controlled trial of transcranial direct current stimulation for the treatment of depression. International Journal of Neuropsychopharmacology, 13(1), 61-69.
    Questo studio ha esaminato l’efficacia della tDCS nel trattamento della depressione e ha scoperto che la stimolazione elettrica transcutanea può essere utile per ridurre i sintomi depressivi.
  1. Kirsch, D. L., & Nichols, F. (2013). Cranial electrotherapy stimulation for treatment of anxiety, depression, and insomnia. Psychiatric Clinics, 36(1), 169-176.
    In questo articolo di revisione, gli autori hanno esaminato l’efficacia della stimolazione elettrica cranica nel trattamento dell’ansia, della depressione e dell’insonnia. Hanno concluso che la CES può avere un effetto benefico su questi disturbi, il che potrebbe indirettamente stimolare la gioia e il benessere.
Le My Energy Bars e la Paura

Le My Energy Bars e la Paura

La paura è un’emozione fondamentale per la nostra sopravvivenza e ci accompagna dall’alba dei tempi.
La paura è il nostro guardiano e non va quindi temuta ma affrontata, compresa e trasformata.

La Paura: un sentinella protettiva

La paura può essere paragonata ad un sentinella che veglia sulla nostra incolumità. Quando percepisce un pericolo, ci avvisa e ci prepara a reagire. In termini biologici, la paura è un meccanismo di sopravvivenza che ci aiuta a evitare situazioni minacciose, attivando il nostro sistema nervoso simpatico e stimolando la risposta “lotta o fuggi”.
Grazie a questa emozione, i nostri antenati erano in grado di proteggersi dai predatori e dai pericoli presenti nel loro ambiente.
Ed oggi?

Il valore della paura oggi

La paura ha una funzione importante anche nella società moderna, poiché ci spinge a valutare attentamente le decisioni che prendiamo e a considerare le possibili conseguenze negative per noi dannose. Tuttavia, è importante trovare un giusto equilibrio: troppa paura può limitare le nostre azioni e la nostra crescita personale, mentre troppo poca può esporci a rischi inutili.

Aspetti poco conosciuti della paura

Uno degli aspetti meno noti della paura riguarda il ruolo dei neuroni specchio. Questi neuroni ci permettono di “simulare” le emozioni e le azioni degli altri nel nostro cervello, contribuendo alla nostra capacità di comprendere e imparare dagli altri. La paura può essere “contagiosa” in questo senso, poiché, attraverso i neuroni specchio,  possiamo sperimentare la paura provata da un’altra persona, confondendola con la nostra.
Risulta quindi fondamentale imparare ad entrare in contatto con questa emozione e comprendere se la sua manifestazione si basa su un pericolo reale o solo indotto o immaginato.

Nella gestione dell’emozione della paura è inoltre fondamentale il ruolo dell’ippocampo, una struttura cerebrale coinvolta nella formazione dei ricordi e nella gestione delle emozioni. Studi recenti hanno dimostrato che l’ippocampo ha un ruolo cruciale nel modulare la paura e nel distinguere tra situazioni minacciose e non minacciose. Un malfunzionamento dell’ippocampo infatti può portare a una percezione distorta del pericolo e a un’eccessiva risposta alla paura.

La microcorrente informata e la gestione della paura

La microcorrente informata delle My Energy Bars, pronipoti dei cilindri egiziani, è una tecnica non invasiva che utilizza deboli impulsi elettrici per stimolare il sistema nervoso e promuovere il riequilibrio energetico.
Questa tecnica, agendo sui blocchi emotivi ed energetici, può essere utile per gestire la paura, in quanto aiuta a riallineare le tre intelligenze della persona: quella dell’Essere, del Sentire e del Creare.

Le My Energy Bars, supportate da specifici protocolli, aiutano la persona ad entrare in contatto con la paura ed a riequilibrare il sistema nervoso,

Questo processo aiuta il soggetto ad effettuare una analisi di realtà nel qui ed ora comprendendo se le basi dell’emozione della paura sono reali oppure indotte da ricordi o traumi del passato e immagazzinati nell’amigdala.

Come ogni martedì, nella diretta dedicata ai triuners, affronteremo questo tema e faremo un protocollo specifico per affrontare la paura, comprenderla e trasformarla.

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Cilindri egiziani My Energy Bars e Djed 369

Dallo djed egiziano allo djed 369

In questo articolo scopriremo insieme il significato del misterioso Djed egiziano e come la sua evoluzione, lo Djed 369, può influenzare la realtà che ti circonda migliorando la tua vita.

Lo djed egiziano, o zed, è un antico simbolo egiziano associato al dio Osiride, divinità della morte e della rinascita.
Il simbolo rappresenta una colonna vertebrale umana con, tipicamente, quattro “segmenti” orizzontali, che sporgono dalla colonna vertebrale.

djed zed esposizioneI quattro “segmenti” orizzontali rappresentano i quattro pilastri dell’universo egizio: il cielo, la terra, l’aria e l’acqua.

La simbologia dello djed è complessa e ricca di significati, e oltre alla rappresentazione della colonna vertebrale di Osiride e dei quattro pilastri d
ell’universo, simboleggiava anche la forza, la stabilità e la durata. Inoltre lo djed esprime la connessione tra il mondo fisico e il mondo spirituale.

Secondo alcune credenze, lo djed veniva utilizzato per riprogrammare la realtà e per favorire la rigenerazione del corpo umano in quanto si credeva che il simbolo fosse in grado di influenzare l’energia vitale del corpo e di trasformare la propria esistenza.

Infine, lo djed veniva usato simbolicamente anche come amuleto protettivo contro le forze negative e gli spiriti maligni.

Lo djed egiziano, storicamente e antropologicamente, era un simbolo potente che, secondo la tradizione, veniva associato alla stabilità, alla forza, alla rinascita e all’immortalità.

Lo djed secondo una visione metafisica

Ma c’è dell’altro:  secondo alcuni studiosi, lo Djed è ricollegabile al concetto di “stargate”, ovvero un passaggio tra il mondo materiale e quello spirituale. Questa teoria si basa sul fatto che lo Djed era spesso associato al dio Ptah, il quale si diceva fosse in grado di creare ponti tra i mondi visibili e invisibili.

Nell’articolo “La medicina egizia antica e i cilindri egiziani” abbiamo visto come, nella medicina antica egizia l’utilizzo della micro-corrente era un elemento differenziale. Non a caso quindi secondo alcune teorie accreditate lo Djed potrebbe essere stato anche un dispositivo energetico che utilizza il principio della piezoelettricità per generare e manipolare energia sottile all’interno del corpo umano.
Attività analoga svolta dai cilindri egiziani e dalle loro pronipoti,
da me re-ingegnerizzate, le My Energy Bars.

Dallo djed egiziano allo djed 369

Lo djed 369 rappresenta un’evoluzione del simbolo egiziano classico ed integra le caratteristiche intrinseche di questo simbolo con la teoria delle tre intelligenze da me sviluppata ed il potere intrinseco della frequenza 369.

Lo djed 369 infatti agisce specificatamente sull’allineamento delle tre intelligenze dell’essere umano: quella dell’essere, del sentire e del creare.

Secondo questa teoria, l’essere umano possiede tre tipi di intelligenza, che sono spesso disallineate e in conflitto tra loro.
L’intelligenza dell’essere è legata alla conoscenza di sé, la consapevolezza del proprio corpo e del proprio ruolo nel mondo, l’intelligenza del sentire è legata alle emozioni e ai sentimenti, mentre l’intelligenza del creare riguarda la capacità di manifestare i propri desideri e la propria creatività.

Queste tre intelligenze sono strettamente correlate ai tre cervelli della macchina umana: il cervello enterico, il cervello cardiaco ed il cervello encefalico.
Ognuno dei quali è caratterizzato da un proprio campo elettromagnetico.

L’onda forma dello djed 369

Lo djed 369, grazie all’onda forma che lo caratterizza, permette di allineare queste tre intelligenze, favorendo l’armonia interiore e la realizzazione dei propri obiettivi. 

Lo djed 369 è il risultato dell’interazione di due discipline del futuro: la fisica quantistica e la radionica.

La radionica come scienza del futuro.

E’ doveroso specificare, per i non addetti ai lavori, che ad oggi sono state fatte numerose sperimentazioni scientifiche che che hanno dimostrato l’efficacia della radionica sul benessere della persona. Come, ad esempio, i seguenti studi:

  • Uno studio del 2012 pubblicato sulla rivista “Explore: The Journal of Science and Healing” che ha riportato come l’uso della radionica ha portato a una riduzione significativa dei sintomi di stress e ansia in un campione di soggetti.
  • Un altro studio del 2012 pubblicato sulla rivista “Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine” che ha riportato come l’uso della radionica ha portato a un miglioramento significativo della qualità del sonno in un campione di soggetti.
  • Un terzo studio del 2014 pubblicato sulla rivista “Journal of Alternative and Complementary Medicine” che ha riportato come l’uso della radionica ha portato a un miglioramento significativo della qualità della vita e del benessere generale in un campione di soggetti affetti da disturbi cronici del dolore.
  • Un altro studio del 2016 pubblicato sulla rivista “Journal of Energy Psychology” che ha riportato come l’uso della radionica ha portato a una riduzione significativa dei sintomi di depressione in un campione di soggetti.
  • Infine, uno studio del 2019 pubblicato sulla rivista “Complementary Therapies in Medicine” che ha riportato come  l’uso della radionica ha portato a un miglioramento significativo della qualità della vita e del benessere generale in un campione di soggetti affetti da disturbi cronici del dolore lombare.

I benefici dello djed 369?

L’onda forma collegata allo djed 369 può influenzare l’ambiente circostante e l’acqua presente nel corpo umano, che, come ben sappiamo, rappresenta la maggior parte del nostro organismo.
L’acqua è infatti in grado di “registrare” le informazioni proiettate dal simbolo e di trasmettere alle cellule del nostro corpo, influenzando il DNA e la sua attività.

La riprogrammazione del DNA permette conseguentemente di attivare processi di rigenerazione cellulare e di riparazione del DNA danneggiato.

In estrema sintesi, lo djed 369 rappresenta una nuova interpretazione del simbolo egiziano classico, che agisce sull’allineamento delle tre intelligenze dell’essere umano, favorendo l’armonia interiore e la realizzazione dei propri obiettivi ed in generale del proprio benessere psico-fisico.

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Djed zed in legno

Le My Energy Bars e il disgusto

Le My Energy Bars e il Disgusto

Come esseri umani, proviamo un’ampia gamma di emozioni, una delle quali è il disgusto. Il disgusto è un’emozione potente che può influenzare il nostro comportamento e il processo decisionale in molti modi. In questo articolo esploreremo il concetto di disgusto dal punto di vista delle neuroscienze e della psicologia, e come può essere modulato utilizzando un approccio terapeutico unico, ovvero le My Energy Bars, pronipoti dei cilindri egiziani.

Il disgusto è spesso definito come una risposta emotiva a una minaccia percepita di contaminazione, sia fisica che morale.
Questa emozione può essere scatenata da una varietà di stimoli, tra cui fluidi corporei, cibo avariato e comportamenti immorali o percepiti come tali.
La funzione evolutiva del disgusto è quella di proteggerci da sostanze o situazioni potenzialmente dannose, suscitando una forte risposta di evitamento.

Il disgusto e le neuroscienze

Le ricerche delle neuroscienze hanno dimostrato che il disgusto è associato all’attivazione di specifiche regioni cerebrali, tra cui l’insula, l’amigdala e la corteccia cingolata anteriore. Queste aree cerebrali sono coinvolte nell’elaborazione delle informazioni emotive e sensoriali e svolgono un ruolo chiave nel generare l’esperienza soggettiva del disgusto. L’insula, ad esempio, è coinvolta nell’elaborazione degli aspetti gustativi e olfattivi del disgusto, mentre l’amigdala svolge un ruolo nel collegare l’emozione alla percezione della minaccia. La corteccia cingolata anteriore, invece, è responsabile della regolazione della risposta emotiva.

Il disgusto e le psicologia

La ricerca psicologica ha esplorato anche le conseguenze comportamentali e cognitive del disgusto. Gli studi hanno dimostrato che il disgusto può influenzare i giudizi morali, gli atteggiamenti politici e persino le scelte di consumo. Ad esempio, le persone che si disgustano più facilmente sono più propense ad avere schemi più rigidi e gli individui che provano disgusto sono più propensi a evitare certi cibi o prodotti.

Data la potente influenza del disgusto sui nostri pensieri e comportamenti, è importante capire come questa emozione possa essere riconosciuta e regolata.

È qui che entra in gioco la microcorrente delle My Energy Bars.
Questo approccio terapeutico prevede l’uso di due cilindri in metallo che, grazie alla differenza di potenziale che li contraddistingue, generano una corrente elettriche a bassisima frequenza.
La tecnica si basa in parte sui principi dell’agopuntura e aiuta a bilanciare l’energia del corpo e a promuovere la guarigione.

Nonché a sciogliere i blocchi emotivi ed energetici collegate al disgusto.

COME POSSONO AIUTARCI LE MY ENERGY BARS?

Le My Energy Bars di fatto contribuiscono a regolare l’attività delle regioni cerebrali coinvolte nell’elaborazione delle emozioni, tra cui l’insula e l’amigdala.
Andando a rimappare le rete neuronali nei tre cervelli della macchina umana: eterico, cardiaco ed encefalico.

In conclusione, il disgusto è un’emozione potente che può influenzare i nostri pensieri e comportamenti in molti modi. Comprendere i meccanismi neurali e psicologici alla base di questa emozione può aiutarci a regolare meglio le nostre risposte a stimoli potenzialmente minacciosi.

L’approccio terapeutico delle My Energy Bars  permette di modulare la risposta emotiva al disgusto, tra le altre emozioni.

Come ogni martedì, nella diretta dedicata ai triuners, affronteremo questo tema e faremo un protocollo specifico per la gestione del disgusto.

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diretta sulla demotivazione

Le My Energy Bars e la Demotivazione

La demotivazione è un’esperienza comune che può avere un impatto significativo sulla nostra capacità di funzionare al meglio. Sia che ci sentiamo bloccati nella nostra vita personale o che lottiamo per rimanere concentrati al lavoro, la demotivazione può essere un’esperienza frustrante e debilitante.

La demotivazione è un problema complesso che richiede un approccio multiforme.
Le tre intelligenze – quella dell’essere, del sentire e del creare – offrono un quadro utile per comprendere la demotivazione e individuare soluzioni efficaci.

La demotivazione e l’IO SONO

L’intelligenza dell’essere (IO SONO) si riferisce al nostro senso di autoconsapevolezza e alla comprensione dei nostri valori personali e generazionali. Quando ci sentiamo demotivati, spesso è perché abbiamo perso di vista ciò che è importante per noi e chi siamo nel profondo. Prendersi del tempo per riflettere sui nostri valori e per riconsiderare i nostri obiettivi può aiutarci a ritrovare la nostra motivazione e il nostro slancio.

La demotivazione e l’IO SENTO

L’intelligenza del sentire (IO SENTO) si riferisce alle nostre emozioni e al modo in cui influenzano i nostri pensieri e comportamenti. Quando ci sentiamo demotivati, emozioni negative come la frustrazione e l’ansia possono prendere il sopravvento, rendendo difficile concentrarsi sul compito da svolgere. Risulta quindi importante rimane in ascolto dei nostri movimenti interiori, ascoltarli e, a seguito della loro comprensione sciogliere il blocco emotivo ed energetico collegato.

La demotivazione e l’IO CREO

L’intelligenza del creare (IO CREO) si riferisce alla nostra capacità di risolvere i problemi e di essere innovativi nel nostro approccio. E’ la nostra capacità di trasformare il pensiero in azione al fine di manifestare la nostra realtà. Quando ci sentiamo demotivati, è facile rimanere bloccati in una routine e avere la sensazione di non fare progressi. Entrando in contatto con il nostro Essere e il nostro Sentire possiamo sviluppare il pensiero laterale focalizzando la nostra attenzione su nuove idee e soluzioni alternative. In questo modo possiamo superare le nostre barriere mentali e trovare un rinnovato senso di scopo e motivazione.

LA DEMOTIVAZIONE SECONDO le neuroscienze e la psicologia

Parallelamente, le neuroscienze e la psicologia offrono spunti di riflessione sulle basi fisiologiche e psicologiche della demotivazione. La ricerca ha dimostrato che il centro di ricompensa del cervello, lo striato ventrale, svolge un ruolo cruciale nella motivazione e nel comportamento orientato agli obiettivi. Quando raggiungiamo un obiettivo o proviamo un’esperienza piacevole, lo striato ventrale rilascia dopamina, un neurotrasmettitore associato a sentimenti di ricompensa e motivazione.

Tuttavia, lo stress cronico e le emozioni negative possono interferire con il rilascio di dopamina e ridurre la nostra capacità di sentirci motivati.

COME POSSONO AIUTARCI LE MY ENERGY BARS?

È qui che può intervenire la microcorrente informata delle My Energy Bars.
La microcorrente stimola i naturali processi di guarigione dell’organismo e promuovere il benessere generale. Inoltre alcuni alcuni studi hanno dimostrato che la microcorrente contribuisce al rilascio di dopamina con un significativo miglioramento dell’umore ed una riduzione della demotivazione.

La demotivazione è un problema complesso ma ha una soluzione!

Attingendo alle nostre tre intelligenze – Essere, Sentire e Creare – e incorporando le intuizioni delle neuroscienze e della psicologia, possiamo trovare soluzioni efficaci per superare la demotivazione.

E per chi è alla ricerca di una spinta in più, le My Energy Bars sono uno strumento non invasivo e naturale per sostenere i naturali processi di guarigione del nostro corpo e migliorare il nostro umore e la nostra motivazione.

Come ogni martedì, nella diretta dedicata ai triuners, affronteremo questo tema e faremo un protocollo specifico per la gestione della demotivazione.

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I protocolli delle my energy bars

I protocolli delle My Energy Bars

I protocolli delle My Energy Bars:
quali sono e quando utilizzarli.

Le My Energy Bars, reingegnerizzazione dei cilindri egiziani operata da Milena Battaglia, sono uno strumento innovativo che supporta nello scioglimento dei propri blocchi emotivi ed energetici.
Di conseguenza, l’uso costante delle My Energy Bars porta ad un aumento dell’energia della persona

E’ importante sapere che l’utilizzo delle My Energy Bars prevede alcune regole fondamentali che è importante rispettare per evitare sovraccarichi o situazioni indesiderate.

Innanzitutto, quando si utilizzano le My Energy Bars è fondamentale avere i piedi scalzi.
Questo perché la micro-corrente che viene immessa direttamente nel corpo è di maggior efficacia se i piedi sono a contatto con il terreno. In questo modo, in caso di sovraccarico, il corpo può mettere a terra la corrente in eccesso.

Quando non utilizzare le My Energy Bars

In via precauzionale, non si devono utilizzare le My Energy Bars in presenza di dispositivi elettronici all’interno del corpo, quali ad esempio pacemaker, ed in caso di gravi patologie  questo al fine di evitare eventuali interferenze elettromagnetiche che potrebbero causare malfunzionamenti dei dispositivi elettronici o disturbi alla salute della persona.

Buona regole

Alla fine di ogni protocollo di utilizzo delle My Energy Bars, è importante bere un bicchiere d’acqua.
Questo perché l’acqua aiuta a smaltire le scorie energetiche prodotte dall’organismo durante il processo di rigenerazione cellulare.

L’acqua agisce come un magnete, attirando le scorie energetiche presenti nel corpo e successivamente scaricandole.

Per tracciare i progressi ottenuti con l’utilizzo delle My Energy Bars, si consiglia di tenere un diario o un quaderno dove annotare i propri obiettivi e i cambiamenti che si notano. Questo diario sarà utile anche per capire quale protocollo utilizzare in base alle esigenze.

Quale protocollo utilizzare con le My Energy Bars

Esistono quattro protocolli base per l’utilizzo delle My Energy Bars: il protocollo di centratura, che permette di aumentare la propria energia; il protocollo di rilassamento, che permette di rilassare il corpo; il protocollo di trasformazione alchemica, che permette di lavorare su un determinato blocco, paura o problema; e il protocollo di attivazione del multiverso, che permette di lavorare al fine di raggiungere uno specifico obiettivo.

Ogni protocollo prevede una specifica presa delle My Energy Bars e delle frasi protocollate da ripetere.
È importante seguire le istruzioni presenti nel manuale in dotazione
e le regole generali per ottenere i migliori risultati.

Vediamo più nel dettaglio i singoli protocolli.

Il protocollo di centratura

Il protocollo di centratura delle My Energy Bars

Il protocollo di centratura ha lo scopo principale di aumentare l’energia del corpo. Questo può essere utile per aumentare la concentrazione, la motivazione e la produttività.
Il protocollo di centratura viene effettuato in piedi tenendo le My Energy Bars in mano con il pollice posizionato sul Triune in legno ripetendo le frasi di allineamento dei tre cervelli della macchina umana: Io Sono, Io Sento, Io Creo – 3, 6, 9.

La durata del protocollo di centratura può variare a seconda della persona e dei suoi obiettivi, ma di solito dura da 3 a 5 minuti ed è consigliato farlo tutte le mattine al risveglio.

il protocollo di rilassamento

Il protocollo di rilassamentoIl secondo protocollo è il protocollo di rilassamento ed ha lo scopo di rilassare il corpo e la mente.
Questo protocollo è particolarmente utile per coloro che soffrono di stress, ansia, tensione muscolare e insonnia.
Il protocollo di rilassamento viene effettuato utilizzando l’
con le My Energy Bars posizionate tra i palmi.

Questa posizione delle mani aiuta a collegare i due emisferi cerebrali, favorendo concentrazione, creatività e memoria.
La durata del protocollo di rilassamento varia a seconda della persona e dei suoi obiettivi, ma di solito dura da 5 a 20 minuti.

Il protocollo di trasformazione alchemica

Il protocollo di trasformazione alchemicaIl terzo protocollo è il protocollo di trasformazione alchemica, che ha lo scopo di aiutare a lavorare su un blocco emotivo specifico, come una paura o un problema.
Le My Energy Bars vegono tenute in mano ed attraverso un protocollo specifico si va a rielaborare il problema attraverso le nostre tre intelligenze: quella dell’essere, quella del sentire e quella del creare.
Questo protocollo è stato sviluppato grazie agli insegnamenti di Andrea Fredi che sono stati una base preziosa e stimolante.

La durata del protocollo di trasformazione alchemica varia molto a seconda della persona e degli sblocchi che avvengono, ma di solito dura da 20 a 30 minuti.

Il protocollo di attivazione del multiverso

Infine, il quarto protocollo è il protocollo di attivazione del multiverso, viene utilizzato per raggiungere obiettivi di qualsiasi tipo.
Il protocollo di attivazione del multiversoAl fine di ottimizzare questo protocollo è importante quotidianamente svolgere il protocollo di centratura e definire obiettivi piccoli e mirati per renderli più facili da realizzare.
Parte del protocollo consiste nello scrivere su un foglio di carta l’obiettivo e i punti che si vogliono raggiungere.
Il protocollo include i concetti di “Io sono”, “Io sento” e “Io creo” delle tre intelligenze legati all’obiettivo che si vuole raggioungere.
Le My Energy Bars sono tenute all’interno dell’ Anjali Mudra. Mudra utilizzato per manifestare gratitudine, rispetto, amore o devozione.

La durata del protocollo è tipicamente di 20/25 minuti al giorno per 9/18/21 giorni. Dei 4 protocolli è sicuramente quello più impegnativo e si consiglia di eseguirlo dopo almeno un mese di utilizzo quotidiano delle My Energy Bars.

I protocolli personalizzati

In sintesi, le My Energy Bars, come abbiamo visto, possono essere utilizzate con quattro protocolli base: centratura, rilassamento, trasformazione alchemica e attivazione del multiverso, ciascuno con una specifica finalità.
È in ogni caso possibile personalizzare i protocolli, ma è sempre meglio, se si è neofiti, partire dalle basi e annotare i propri progressi in un diario.

Per tutti i triuner, nelle dirette del martedì, vengono svolti dei protocolli a tema la cui registrazione è nell’area riservata che si attiva dopo l’acquisto delle My Energy Bars.
Alcuni protocolli sono visionabili sul canale You Tube di Triune Project.

In quello mostrato di seguito, ad esempio, è stato strutturato un protocollo per lavorare con i blocchi emotivi ed energetici legati al tradimento.

Le My energy Bars e l'indecisione

Le MY ENERGY BARS e l’INDECISIONE

cos’è l’indecisione?

L’indecisione è una situazione che molte persone sperimentano nella loro vita. Può manifestarsi come una difficoltà a prendere decisioni o come una sensazione di blocco o immobilismo. Questa situazione può essere accompagnata da emozioni negative come ansia, frustrazione e insicurezza.

In psicologia, l’indecisione viene spesso associata a un concetto chiamato “impasse”. Questo termine descrive una situazione in cui una persona si trova bloccata in un percorso decisionale, senza essere in grado di scegliere tra diverse opzioni.

L’analisi transazionale, una teoria psicologica figlia di Eric Berne, considera l’indecisione come un segnale di un conflitto interiore. Secondo questa teoria, le persone possono sentirsi intrappolate in una situazione di indecisione perché hanno bisogno di soddisfare i propri bisogni e desideri, ma allo stesso tempo si sentono bloccate da paure o credenze limitanti. 

Potrebbe infatti esistere un conflitto tra i tre stati dell’io: io bambino, io genitore ed io adulto. Ovvero, secondo la visione triune, le tre intelligenze, quella dell’Essere, quella del Sentire e quella del Creare, non sono allineate tra loro.

Neuroscienza e indecisione

La neuroscienza offre anche una prospettiva interessante sulla questione dell’indecisione. Secondo gli studi, l’indecisione può essere legata a una disfunzione del sistema nervoso parasimpatico, che a sua volta può influire negativamente sul benessere psicologico e fisico.

Per superare l’indecisione, è importante prima di tutto comprendere le proprie emozioni e le ragioni sottostanti questa situazione, ovvero entrare in contatto con il proprio sentire. La pratica della meditazione e la consapevolezza del respiro possono aiutare a ridurre lo stress e aumentare la resilienza emotiva, supportando la capacità di affrontare e superare questa situazione.

Inoltre, è fondamentale esplorare le proprie credenze e paure al fine di diventare consapevoli delle proprie dinamiche personali.

In definitiva, l’indecisione è una sfida che molte persone devono affrontare, ma con la comprensione e l’elaborazione delle proprie emozioni e il supporto di tecniche specifiche, è possibile superarla e tornare a prendere decisioni in modo sicuro ed efficace.

Come possono aiutarci le My Energy Bars?

Le My Energy Bars, grazie alla microcorrente informata, agiscono sul bilanciamento del sistema simpatico e parasimpatico e ti aiutano, concretamente, ad entrare in contatto con il tuo sentire.
Aperta questa porta hai accesso all’Essere e quindi hai tutti strumenti per scegliere ciò che è più in linea con te nel qui ed ora.

Lo stato di impasse è rappresentabile come un blocco energetico.
Le My Energy Bars, sciogliendo tale blocco, permettono alla persona di avere maggiore energia con una conseguente maggiore lucidità, fondamentale al fine del decidere.

Come ogni martedì, nella diretta dedicata ai triuners, affronteremo questo tema e faremo un protocollo specifico per la gestione dell’indecisione.

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donna con blocco emotivo in trasformazione

Come superare i blocchi emotivi ed energetici

Blocchi emotivi ed energetici: vediamo insieme le singole caratteristiche e come superarli.

Un blocco emotivo si riferisce a una difficoltà a esprimere o a elaborare le proprie emozioni in modo efficace. Questo può essere causato da traumi passati, traumi emotivi, o dall’apprendimento di meccanismi di difesa inadeguati per gestire le emozioni.

Quali sono i sintomi di un blocco emotivo?

I sintomi di un blocco emotivo possono includere:

  • difficoltà a esprimere le emozioni
  • problemi di comunicazione
  • problemi di relazione
  • problemi di autostima
  • problemi di gestione dell’ansia e della depressione

I blocchi emotivi sono stati identificati nell’analisi transazionale, una teoria psicologica sviluppata da Eric Berne, come una delle principali cause di problemi relazionali e di insuccesso personale. Essi si manifestano quando un individuo è bloccato in una determinata fase dello sviluppo emotivo e non riesce a progredire oltre.

I tre stati emotivi dell’analisi transazionale

L’analisi transazionale identifica tre stati emotivi fondamentali: il bambino, l’adulto e il genitore.
In estrema sintesi, il bambino rappresenta le emozioni, i desideri e le reazioni istintuali dell’individuo, elementi che traggono origine nell’infanzia; l’adulto rappresenta la logica e la razionalità, ovvero la capacità di compiere una analisi di realtà del tempo presente; il genitore infine rappresenta i valori, le norme e le regole imposte dalla società, normatività che si è appresa nell’infanzia principalmente dalle figure genitoriali.

Secondo l’analisi transazionale, i blocchi emotivi si verificano quando un individuo rimane intrappolato in uno di questi stati emotivi. Ad esempio, un individuo che rimane bloccato nello stato del bambino può essere eccessivamente emotivo e impulsivo, mentre un individuo bloccato nello stato del genitore può essere troppo rigido e autoritario.

Per superare questi blocchi emotivi, è importante riconoscere in quale stato emotivo ci si trova e imparare a passare consapevolmente tra i diversi stati emotivi in modo adeguato alle diverse situazioni. Inoltre, è importante lavorare sull’accettazione e la risoluzione delle proprie emozioni depotenzianti, come la rabbia e la tristezza, in modo da poter superare i blocchi emotivi e migliorare le relazioni interpersonali e la qualità della vita personale.

I blocchi emotivi sono strettamente connessi con i blocchi energetici e sono tra loro vicendevolmente influenzati, spesso in un circolo vizioso.

Il blocco energetico

Il blocco energetico si riferisce a una difficoltà a fluire dell’energia vitale all’interno del corpo. Questo può essere causato da traumi fisici, traumi emotivi, o da uno squilibrio energetico.

I sintomi di un blocco energetico possono includere:

  • dolori muscolari e articolari
  • problemi di digestione
  • problemi di sonno
  • affaticamento cronico
  • problemi di concentrazione

Entrambi i tipi di blocco, emotivo ed energetico, possono avere conseguenze negative sulla salute mentale e fisica e possono essere trattati con diverse tecniche come, ad esempio, la terapia transazionale, la meditazione, la mindfulness, la terapia energetica o la terapia del movimento.

Come possiamo intervenire concretamente per il nostro benessere psico-fisico?

I blocchi emotivi ed energetici sono una situazione comune nella vita di molte persone, e possono essere causati da una serie di fattori, tra cui stress, trauma e problemi relazionali. Fortunatamente ci sono diverse tecniche e strategie che possono aiutare a superare un blocco emotivo:

  1. Identificare la causa: è importante capire cosa sta causando il blocco emotivo. Potrebbe essere un evento specifico, una relazione o una situazione di vita. Identificare la causa può aiutare a prendere le giuste misure per superare il blocco.
  2. Parlare con qualcuno: condividere i propri sentimenti con un amico, un familiare o un professionista può essere molto utile. Esprimere i propri pensieri e sentimenti può aiutare a mettere le cose in prospettiva e a trovare una soluzione.
  3. Praticare la mindfulness: la pratica della mindfulness può aiutare a concentrarsi sul presente e a liberarsi dai pensieri negativi. La meditazione e la respirazione consapevole possono aiutare a ridurre lo stress e a migliorare la gestione dell’ansia.
  4. Fare esercizio: fare esercizio fisico regolare può aiutare a liberare le endorfine e a migliorare il benessere generale. L’esercizio fisico può anche aiutare a migliorare la qualità del sonno e a ridurre i livelli di ansia.
  5. Cercare aiuto professionale: se i blocchi emotivi persistono, potrebbe essere necessario cercare aiuto professionale. Un terapeuta o uno psicologo possono aiutare a identificare e affrontare le cause sottostanti del blocco emotivo e a trovare soluzioni efficaci. Per mia esperienza personale trovo l’analisi transazionale una corrente psicoterapica differenziale

Le My Energy bars quale strumento innovativo per lo scioglimento dei blocchi emotivi ed energetici

Le My Energy Bars, sintesi tra l’antica tecnologia dei Cilindri Egiziani e le moderne neuroscienze, mediante il protocollo di trasformazione alchemica supportano attivamente e concretamente il processo di scioglimento dei blocchi emotivi ed energetici.

Questo incredibile strumento agisce sui blocchi tramite la microcorrente informata che genera.

In generale la microcorrente è una tecnologia utilizzata in medicina estetica e fisioterapia per stimolare i tessuti del corpo. Ci sono oggi alcune ricerche che suggeriscono che la microcorrente potrebbe avere benefici anche per il trattamento dei blocchi emotivi.

La microcorrente utilizza correnti elettriche a bassa intensità per stimolare la produzione di endorfine, che sono neurotrasmettitori naturali del corpo che possono aiutare a ridurre il dolore e migliorare l’umore. Inoltre, la microcorrente può stimolare la circolazione sanguigna e migliorare la funzione del sistema nervoso, che può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia.

Inoltre, la microcorrente si è dimostrata efficace nel trattamento di diverse patologie come la depressione, l’ansia e il disturbo bipolare, attraverso la stimolazione dei recettori della serotonina e della dopamina.

È importante notare che la microcorrente è una tecnologia relativamente nuova e che ci sono ancora pochi studi a lungo termine sui suoi effetti sui blocchi emotivi, ma i risultati iniziali sono promettenti.

Uno studio del 2018 pubblicato sulla rivista “Journal of Bodywork and Movement Therapies”[1] ha riscontrato che la terapia con microcorrente potrebbe essere efficace per ridurre i sintomi di depressione e ansia nei pazienti affetti da fibromialgia. Un altro studio pubblicato su “International Journal of Neuroscience” nel 2019[2], ha riscontrato che la terapia con microcorrente potrebbe essere utile per ridurre i sintomi di PTSD.

 

Tutto questo non è magia, è fisica.

Cosa aspetti a stare meglio? Inizia a prenderti cura di Te.

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My Energy Bars, una tecnologia innovativa creata dalla fusione dei cilindri egiziani e le moderne neuroscienze

 

[1] The effect of microcurrent therapy on depression, anxiety, and pain in patients with fibromyalgia: A randomized, double-blind, placebo-controlled study

[2] the efficacy of microcurrent therapy in reducing symptoms of post-traumatic stress disorder: A randomized, double-blind, placebo-controlled study

 

Fuoco alchemico

Il fuoco alchemico, come alimentarlo?

 

Per poter effettuare dei cambiamenti nella tua vita, la prima domanda che devi porti è come alimentare il tuo fuoco alchemico, il tuo fuoco interiore.

Ovvero quel fuoco che è motore della rigenerazione, del cambiamento evolutivo.
Scopriamolo insieme.

Il nostro corpo ha sei porte energetiche principali: le due mani, i due piedi, la fontanella ed il perineo.
Il perineo ed i piedi ci collegano con l’energia della terra, l’energia primaria materiale; la fontanella e le mani con l’energia del cielo, l’energia espansiva spirituale.

L’accordo di queste due energie permette al nostro organismo di rigenerarsi sul piano energetico e conseguentemente sul piano fisico.

Non a caso nella cultura cinese l’uomo viene visto come una sorta di anello di congiunzione tra il Cielo (massima espressione dello Yang, ma anche del mondo spirituale) e la Terra (lo Yin per antonomasia, così come l’emblema del mondo materiale).

L’energia della terra alimenta l’IO SONO, il nostro primo cervello posizionato nella pancia.

L’energia del cielo alimenta l’IO CREO, il nostro terzo cervello, posizionato nella testa.
Il primo centro è il punto di connessione con le nostre memorie ancestrali, con tutto ciò che potenzialmente siamo, siamo stati e possiamo essere. Il secondo è il centro di connessione con il multiverso delle infinite possibilità, ovvero la dimensione in cui l’IO si può manifestare nella realtà.

Nella connessione tra queste due energie portanti, la frequenza dell’IO SONO passa dallo stato frequenziale di possibilità allo stato materiale, manifestandosi in questa terza dimensione.
Questa fusione rappresenta, di fatto, la trasformazione alchemica del piombo (il potenziale) in oro (l’essenza reale).

Affinché ciò sia possibile è però necessaria una camera di combustione, un luogo di allineamento, ri-frequenziazione e metabolizzazione di queste due frequenze portanti.

Tale centro è posizionato nel secondo cervello, quello del cuore, nell’IO SENTO.

È in questa fucina delle meraviglie che la frequenza dell’IO SONO viene compresa, elaborata e trasmutata per permettere la materializzazione dell’idea rappresentata dalla frequenza dell’IO CREO.

Il cuore è il fulcro di alimentazione dell’atomo nous, ovvero l’elemento base che crea ordine e coerenza tra il mondo delle idee e il mondo delle cose.

È l’atomo energetico che permette di creare la struttura molecolare della frequenza che si vuole attirare al fine di manifestarla in forma, ovvero palesarla in questa terza dimensione.

Ogni cosa che esiste in questo mondo è stata dapprima un’idea sul piano astrale e solo successivamente si è materializzata sul piano fisico.

Il mondo delle idee o Iperuranio, secondo Platone, è infatti quel mondo oltre la volta celeste che è sempre esistito. Quel “luogo” ove vi sono le idee immutabili e perfette, raggiungibile solo dall’intelletto, non tangibile dagli enti terreni e corruttibili.

Ma a quale intelletto Platone faceva riferimento? All’intelletto del cuore!

Ovvero, per citare ancora Platone, quell’Intelligenza che ordina e che causa tutte le cose.

Come opera dunque questa intelligenza?

L’intelligenza del Cuore, collegata alla frequenza dell’IO SENTO, mette in comunicazione l’energia della Terra, l’energia inconscia ed ancestrale dell’Essere, con l’energia del Cielo, ovvero la frequenza delle idee in potenza.

Il cuore di fatto funge da magnete e rifrequenziatore tra questi due mondi vibrazionali, ovvero sincronizza due polarità e genera, attraverso il potere trino, la materializzazione dell’idea.

Il potere del Cuore è riscontrabile oggettivamente: il cuore umano infatti è caratterizzato dal più ampio campo elettro-magnetico del corpo.

Il segnale elettromagnetico proveniente dal cuore è sessanta volte maggiore in ampiezza rispetto a quello proveniente dal cervello ed emette un campo magnetico che è cinquemila volte più forte di quello del cervello della testa e può essere  rilevato fino a oltre tre metri e mezzo dal corpo.

Possiamo quindi sostenere che il cervello del cuore è la fucina che permette di programmare la struttura vibrazionale della realtà che vogliamo attirare e quindi materializzare.

Tutti, quindi, possono materializzare ciò che vogliono? No.

Ogni persona può materializzare esclusivamente ciò che è in sintonia con la propria Essenza e la propria storia ancestrale. Più l’Essenza che è ospitata da questo corpo è antica, maggiore sarà lo spettro di frequenze disponibili, ovvero gli “io sono” in potenza.

Maggiori sono le frequenze, maggiori sono i punti di connessione con il mondo delle idee.

Serve però uno strumento di decodifica, una sorta di radio multi-spazio-temporale.

Questo strumento è il nostro cervello cardiaco: il nostro cuore.

Una radio per funzionare ha però bisogno di essere alimentata correttamente, ed ecco quindi che, al fine di manifestare, è necessario un campo elettro-magnetico sufficientemente potente.

Questo campo, alchemicamente, è generato ed alimentato dal nostro fuoco sacro interiore.

Secondo Gold infatti “solamente una macchina biologica umana risvegliata può produrre un effetto di trasformazione sul sé essenziale che è quella parte di noi che non è la macchina”.

Come accendere quindi la fucina alchemica e diventare creatori?

Per farlo dobbiamo riattivare, ridestare, risvegliare i tre cervelli della macchina umana: quello enterico, quello cardiaco e quello encefalico.

Dalla terra attingiamo l’energia che alimenta il primo cervello: l’energia argentea; dal cielo attingiamo quella che alimenta il terzo cervello: l’energia aurea.

Il nostro fuoco sacro è infiammato dall’unione di queste due energie portanti.

L’incontro tra l’energia argento e l’energia oro è lo starter, la scintilla, che accende il fuoco. Lo stesso però per permanere deve essere alimentato, altrimenti, come una candela sotto un bicchiere, perde di potenza fino a spegnersi.

Il fuoco è energia, energia creativa. È quella forza che permette la trasformazione alchemica all’interno della macchina umana.

Il fuoco è l’agente vivificatore e purificatore per eccellenza, è l’elemento che eleva tutte le cose ad un grado maggiore di perfezione.

Non a caso, in molte tradizioni, viene attribuito al fuoco il significato di fuoco centrale – l’ignis centrum terrae, ossia il cuore.

Ora, qual è l’elemento che in natura maggiormente alimenta il fuoco: l’ossigeno!

Parallelamente, quindi, uno strumento per alimentare il nostro fuoco interiore è la respirazione, attraverso la quale si immette nel corpo ossigeno.

L’atto di respirare, sul piano fisico, ha la delicata funzione di apportare ossigeno a tutte le cellule del nostro corpo affinché i processi metabolici completino il loro ciclo, garantendoci così la sopravvivenza; da un punto di vista metafisico, se impiegato consapevolmente, permette anche di agire a livello energetico, mentale e spirituale, ovvero alimenta il nostro fuoco alchemico.

Non a caso, secondo Swami Sivananda “il pranayama (pratica del respiro consapevole) occupa un posto molto importante nella pratica dello Yoga e della meditazione. Il prana – o energia vitale – è legato alla mente, attraverso questa alla volontà, attraverso la volontà con l’anima individuale e, attraverso questa, con l’anima suprema. Se sai come controllare le piccole onde di prana che agiscono attraverso la mente, conoscerai il segreto di come controllare il prana universale.”

La respirazione svolge un ruolo primario nel collegare l’energia del cielo con l’energia della terra, il conscio con l’inconscio. Non a caso in molte lingue la parola “spirito” e “respiro” è identica: in sanscrito, come abbiamo visto, la parola è prana, in ebraico è ruach, in greco è pneuma e in latino è spiritus.

Sei pronto a nutrire il tuo fuoco interiore?

Nell’articolo “3-6-9: un codice, una frequenza” abbiamo proposto una meditazione per attivare i tre cervelli attraverso le due energie portanti: aurea ed argentea.

Il seguente esercizio, sfruttando il potere del respiro, ti permetterà di proseguire la pratica nutrendo i tuoi tre centri e potenziando il tuo campo elettromagnetico.
Lo scopo principale di questo esercizio è sbloccare le tue memorie ancestrali.

Sei pronto ad accendere i motori?

La meditazione in sintesi:

Focalizzandoti nel primo centro, due dita sotto l’ombelico. Respira per 3 volte 3 secondi IN e 3 secondi OUT, visualizzando una sfera rossa che alimenta e vivifica ogni tua cellula.
Focalizzandoti nel secondo centro, all’altezza del cuore. Respira per 6 volte 6 secondi IN e 6 secondi OUT, visualizzando  una sfera verde che alimenta e vivifica ogni tua cellula.
Focalizzandoti nel terzo centro, nella ghiandola pineale. Respira per 9 volte 9 secondi IN e 9 secondi OUT, visualizzando  una sfera blu indaco che alimenta e vivifica ogni tua cellula.
Unisci le tre sfere che genereranno una sfera bianco brillante che circonda il tuo corpo. Respira, concentrando l’attenzione nel cuore, per 6 volte 6 secondi IN e 6 secondi OUT oppure 3 volte 12 secondi In e 12 secondi OUT.


Fonti e approfondimenti:

Armonizzare i tre cervelli, Grant Soosalu e Marvin Oka, 2012
Introduzione alla Magia, vol.1, Gruppo di UR

Il significato esoterico dell’elemento fuoco
Quando il corpo umano diventa una centrale elettrica
Il potere della respirazione
Trarre energia dalla terra e dal cielo
Pranayama
Iperuranio

L’immagina della copertina è stata tratta dal sito www.108grani.com

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